Secondo l’Ecdc in primavera e in estate ci potrebbe essere un aumento di casi di vaiolo delle scimmie e invita alla prevenzione.
L’Ecdc, il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, lancia l’allarme per il rischio di un aumento di casi di vaiolo delle scimmie nella stagione estiva. “Nella stagione primaverile ed estiva, con le vacanze e l’intensificarsi dei viaggi”, in Europa “c’è il rischio di un aumento dei casi di Mpox“, ha allertato l’autorità in un rapporto. Mpox è il nuovo nome deciso dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’infezione.
Il centro, inoltre, fornisce alle autorità sanitarie nazionali le indicazioni per la sorveglianza, test, isolamento, tracciamento e comunicazione ai gruppi più esposti all’eventualità di contagio. I casi registrati dal maggio 2022 all’aprile 2023 sono stati 21.170 e sei morti in 29 paesi dell’Ue. La maggior parte dei casi sono maschi (98,1%), di età compresa tra 18 e 40 anni (64,6%), principalmente maschi che hanno rapporti sessuali con maschi.
Il centro raccomanda prevenzione e vaccinazione
Il picco si è registrato nel luglio 2022 poi la tendenza dei contagi è stata in calo soprattutto nella stagione invernale. “Tuttavia c’è il rischio di una incremento nella stagione primaverile ed estiva, per le festività e l’aumento degli spostamenti durante le vacanze. La diagnosi precoce, l’isolamento, la notifica ai partner” dei contagiati “e il tracciamento dei contatti rimangono fondamentali per un controllo efficace e dovrebbero essere supportati da adeguate strategie di vaccinazione e da precauzioni comportamentali” ricorda il centro.
Per quanto riguarda la vaccinazione, i vaccini contro il vaiolo delle scimmie possono essere utilizzati post esposizione o come vaccinazione preventiva per le persone ad alto rischio. “I programmi di vaccinazione devono essere sostenuti da un’attività accurata di sorveglianza e tracciamento dei contatti, e accompagnati da una forte campagna di informazione e da una solida farmacovigilanza”, raccomanda l’agenzia.