In Norvegia una valanga ha colpito un gruppo di escursionisti italiani del Vicentino. Uno di loro è morto. Altre tre vittime.
Un gruppo di cinque italiani tutti provenienti dal Vicentino è stato travolto da una valanga nel nord della Norvegia. La conferma è arrivata dalla Farnesina che ha comunicato che uno dei cinque, il 36enne Matteo Cazzola è morto e altri due sono rimasti gravemente feriti.
La valanga che ha travolto gli italiani si è verificata mentre il gruppo di escursionisti italiani si trovava sul picco Kavringtinden, a quasi 1.300 metri. Altre valanghe si sono registrate nelle zone del nord-Troms provocando la morte di quattro morti in tutto.
Alcuni degli escursionisti italiani coinvolti nella valanga aveva gli zaini con gli airbag che gli hanno consentito di rimanere in superficie nel momento in cui sono stati travolti, mentre altri hanno sbattuto contro alberi riportando contusioni di diversa gravità. Il ferito più grave sarebbe cosciente: è ricoverato all’ospedale di Tromso. Del gruppo fanno parte altri tre vicentini che però non hanno partecipato all’escursione.
Le autorità avevano sconsigliato di fare escursioni sulle montagne
La Farnesina ha comunicato che il ferito grave sarebbe in condizioni definite critiche ma comunque apparentemente cosciente all’ospedale di Tromso. Un’altra valanga ha travolto una fattoria nella località di Reinoya, una piccola isola nel Nord-Troms di circa 300 abitanti, trascinandola in mare dove sono morti un uomo e una donna e il loro bestiame. Il comune ha evacuato gli altri residenti.
A Storlett, nel comune di Nordreisa, una valanga ha coinvolto un altro gruppo di turisti stranieri dove è morta un’altra persona. La polizia ha sconsigliato a chiunque di muoversi sulle montagne della zona, per le pessime condizioni meteorologiche. Sia per venerdì, sia per sabato è stata emessa un’allerta rossa in diverse località.
Le autorità riferiscono di una situazione estremamente grave nella zona e era stato avvertito il rischio valanga in tutta la regione. La polizia aveva sconsigliato tutti di andare sulle montagne per le pessime condizioni meteo.