A Porto Cervo scontro in spiaggia tra Valeria Fabrizi, la figlia e il personale: dopo un presunto insulto, l’attrice accusa un malore. Il direttore nega tutto.
A Liscia di Vacca, frazione di Porto Cervo, una giornata di mare si è trasformata in un episodio spiacevole – con tanto di malore – per Valeria Fabrizi, nota al pubblico come Suor Costanza nella fiction Che Dio Ci Aiuti. Con lei, la figlia Giorgia Giacobetti. Tutto è iniziato per la gestione di un ombrellone e due lettini, come scritto da La Nuova Sardegna e riportato da Today, davanti agli occhi degli altri bagnanti. Intanto, arrivano le previsioni di traffico per agosto 2025.

Malore per Valeria Fabrizi: la lite in spiaggia e la frase offensiva
In quella zona, per tutto il mese di agosto, l’assegnazione delle postazioni in spiaggia avviene tramite estrazione, a causa del numero limitato di ombrelloni rispetto agli ospiti dell’hotel e ai proprietari degli appartamenti vicini. Secondo la ricostruzione riportata da La Nuova Sardegna, spiega Today, quel giorno la sorte non è stata favorevole all’attrice Valeria Fabrizi e alla figlia.
Giorgia Giacobetti ha spiegato: “Quello che è successo ci è dispiaciuto molto, a prescindere dalla questione in sé, per i modi. Noi siamo innamorate della Sardegna, ci veniamo ogni anno, e non capisco come figure del genere possano permettersi di rivolgersi alle persone con maleducazione“. L’attrice ha aggiunto: “In 88 anni non mi era mai successa una cosa del genere, è stato un episodio sgradevolissimo“.
Secondo quanto raccontato, la tensione è aumentata quando madre e figlia hanno detto che avrebbero parlato con i giornali. A quel punto, il personale avrebbe replicato invitandole a “infilarsi il giornale in quel posto“. Una frase che avrebbe fatto reagire con forza la figlia e che, poco dopo, ha portato la nota Suor Costanza a sentirsi male.
La replica del direttore
Il direttore della struttura, che ha competenza su lettini e ombrelloni della spiaggia, respinge ogni accusa. Sostiene di aver solo fatto presente che la postazione richiesta era già assegnata a un’altra persona e ribadisce che il sorteggio è indispensabile vista la disponibilità di poco più di 30 ombrelloni a fronte di oltre 100 ospiti tra hotel e strutture vicine.