Valeria Fioravanti morta di meningite, la madre rivela: “Cacciata dall’ospedale…”

Valeria Fioravanti morta di meningite, la madre rivela: “Cacciata dall’ospedale…”

L’appello straziante della madre di Valeria Fioravanti, morta di meningite. A seguito della perizia, la donna ha raccontato il suo dolore.

La morte di Valeria Fioravanti a causa di una meningite fa ancora molto discutere a distanza di mesi da quel 10 gennaio. A seguito della recente perizia, è stata sua madre, la signora Tiziana, a prendere la parola e raccontare alcuni dei momenti cruciali prima del decesso di sua figlia. La donna lo ha fatto a Repubblica non nascondendo il dolore straziante

Valeria Fioravanti morta di meningite: parla la madre

Ospedale

“‘Nonna dov’è la mia mamma?’, mi chiede mia nipote di due anni. Ma io cosa posso dirle? Valeria non c’è più”. Sono queste le prime parole della madre di Valeria. “Valeria, la mia amata figlia, la mia primogenita che ho cercato con tutto il cuore e ho sempre amato adesso non c’è più. Adesso ho tanta rabbia, una nipote bellissima da crescere e chiedo che anche per lei venga fatta giustizia. Chi non ha saputo diagnosticare la meningite di mia figlia va radiato dall’albo”

Facendo riferimento ai giorni tra dottori, medici e ospedale, la donna ha ricordato: “Fu tutto folle i dottori che la visitavano dicevano che stava esagerando. Ma lei stava male e iniziò a stare male il giorno dopo la rimozione di un foruncolo al Campus Biomedico”. E poi: “Il 29 dicembre la portiamo al Casilino, aveva la febbre, le vertigini, le dava fastidio la luce. ‘Mi sento un treno dentro la testa’, ripeteva”.

“Il giorno dopo stava nuovamente male. E qui succede qualcosa di allucinante. È il 30 dicembre, noi ritorniamo e un’infermiera del pronto soccorso ci caccia via. Ci dice che l’avevano visitata il giorno precedente e non aveva nulla, di smetterla. Io ci litigo ma Valeria mi supplica di smetterla e di riportarla a casa”.

Da lì il ritorno a casa fino al 4 gennaio quando le condizioni della ragazza peggiorano. I genitori decidono di portarla al San Giovanni Addolorata: “Valeria praticamente non vede più, è in sedia a rotelle, aveva delle analisi del sangue con valori sballati che indicavano un’infezione in corso. La visitano e mi dicono che ha una lombosciatalgia. Una settimana prima aveva il mal di testa, adesso il mal di schiena. Io insisto perché la trattengano, affinché non siano superficiali ma quasi mi deridono. La riportiamo il 6 gennaio in ospedale. Era gonfia, biascicava le parole. Ma ormai era tardi“.

L’unica certezza di mamma Tiziana è che chi ha sbagliato deve pagare: “Chi non ha saputo diagnosticare la meningite di mia figlia va radiato dall’albo”.