Vallanzasca malato: richiesta di cure fuori dal carcere

Vallanzasca malato: richiesta di cure fuori dal carcere

Vallanzasca, affetto da demenza, potrebbe essere curato fuori dal carcere. La difesa e il pg chiedono il differimento della pena.

Renato Vallanzasca, noto ex criminale milanese, si trova in una situazione di salute gravemente compromessa che ha spinto la difesa e il pg a richiedere il differimento della pena. Attualmente detenuto, Vallanzasca soffre di demenza e le sue condizioni fisiche e mentali sono incompatibili con la vita in carcere. Durante l’ultima udienza, è emerso chiaramente che le sue capacità cognitive sono fortemente compromesse, rendendolo incapace di comprendere la finalità della reclusione.

Vallanzasca: chiesto il differimento pena per motivi di salute

Secondo i legali di Vallanzasca, il suo stato di salute è peggiorato a tal punto da richiedere cure specifiche che il carcere non può garantire. Da tempo non è più autosufficiente e dipende completamente dall’assistenza di altre persone. La sua condizione è stata certificata da vari specialisti che hanno confermato la necessità di una struttura sanitaria adeguata per gestire la sua malattia. Il carcere, infatti, non è in grado di offrire il tipo di assistenza necessaria per una persona affetta da demenza avanzata.

Possibile trasferimento in una struttura specializzata

Durante l’udienza, è stata presentata una proposta concreta: trasferire Vallanzasca in una struttura residenziale specializzata per malati di Alzheimer. Questa struttura, situata in Veneto, ha già dato la propria disponibilità ad accoglierlo, garantendo l’assistenza necessaria per gestire la sua patologia in modo adeguato. La struttura è attrezzata per offrire cure specifiche a persone con gravi problemi cognitivi, come nel caso di Vallanzasca, che ormai non è più in grado di badare a sé stesso.

La richiesta di differimento pena è basata su motivi umanitari. Vallanzasca, che già da tempo non rappresenta più una minaccia per la società, necessita di cure continue. La difesa ha sottolineato come il carcere non sia l’ambiente adatto a gestire la sua condizione e come la detenzione, in questo caso, stia peggiorando ulteriormente le sue condizioni cliniche. Ora la decisione finale spetta al tribunale, che dovrà valutare se concedere il differimento della pena e permettere a Vallanzasca di trascorrere il tempo restante in una struttura sanitaria.