Il governo valuta positivamente lo stato dei lavori del Pnrr. Entro la fine del mese di giugno bisogna centrare 45 obiettivi.
In occasione del Cdm del 2 febbraio, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha effettuato una ricognizione sullo stato dei lavori del Pnrr. E, come specificato nel comunicato stampa pubblicato al termine del Consiglio dei Ministri, la valutazione è positiva.
“Il Consiglio ha valutato positivamente lo stato di attuazione degli investimenti e delle riforme di competenza dei Ministeri coinvolti, considerando che, nell’ambito delle procedure di attuazione del PNRR, al 31 gennaio 2022 le Amministrazioni titolari di interventi hanno emanato 113 bandi e avvisi per un importo complessivo pari a circa 27,86 miliardi di euro. Ad oggi risultano aperti 48 bandi per un ammontare di risorse da assegnare pari a 23,17 miliardi“, si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del governo al termine del Consiglio dei Ministri del 2 febbraio.
Pnrr, la valutazione del governo sull’andamento dei lavori
Era importante fare il punto della situazione per le regole poste dall’Ue. Da Bruxelles i soldi, che arrivano a rate, partono solo al raggiungimento di una serie di obiettivi prefissati. Obiettivi che devono essere raggiunti in un determinato lasso di tempo. Questo per evitare perdite di tempo e di denaro. Al momento l’Italia ha ricevuto poco meno di 25 miliardi e resta in attesa di 24 miliardi. Ma per la nuova rata serve che vengano portati a termine gli obiettivi.
“Nel 2022 l’Italia deve conseguire complessivamente 100 obiettivi per il PNRR di cui 83 milestone e 17 target. Di questi 45 sono da conseguire entro il 30 giugno 2022, a cui è collegata una rata di rimborso di € 24,13 miliardi, e 55 entro 31 dicembre 2022, per la quale è associata una rata di rimborso pari a € 21,83 miliardi“, si legge ancora nel comunicato stampa.
Come detto, la valutazione di Palazzo Chigi sullo svolgimento dei lavori è positiva. Nello specifico, alla data del 31 gennaio sono stati emanati 113 bandi dal valore complessivo di quasi 28 miliardi di euro. Sono quarantotto invece i bandi attualmente aperti per un valore complessivo di circa 23 miliardi.
Gli obiettivi da raggiungere entro la fine del mese di giugno
La prossima data di scadenza sull’agenda del governo è quella di giugno. Entro quel mese bisogna raggiungere 45 obiettivi. Tre risultano già raggiunti alla fine del mese di gennaio. Ma quali sono gli obiettivi da raggiungere entro il 30 giugno? Nella lista troviamo la riforma del fisco, già avviata ma non ancora completata, la riforma del codice degli appalti, la riorganizzazione della sanità locale e la revisione della spesa.