Vaccini, la valutazione dell’Ema su Johnson and Johnson e i casi di trombosi. L’Italia pronta ad avviare la somministrazione.
Dopo la richiesta di sospensione negli Usa, è arrivata la valutazione dell’Ema sul vaccino Johnson and Johnson. L’Agenzia europea del farmaco ha trovato possibile un collegamento tra il farmaco e i casi di trombosi, ma i benefici restano superiori ai rischi.
La valutazione dell’Ema su Johnson and Johnson
Come successo per AstraZeneca, l’Ema ha dato il via libera a Johnson and Johnson senza particolari limitazioni. “Tutti i casi – è specificato nella nota, riportata da La Repubblica – si sono verificati in persone di età inferiore a 60 anni entro tre settimane dalla vaccinazione, la maggioranza nelle donne. Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati“.
Nelle prossime ore potrebbe essere aggiunto un avvertimento sulla possibilità di coaguli di sangue insoliti in caso di piastrine basse. Ma non sono previste limitazioni e le decisioni sull’utilizzo di questo vaccino, come successo in passato con AstraZeneca, saranno prese dai singoli Paesi.
Non si esclude, come per AstraZeneca, un confronto tra i ministri della Salute per provare a delineare una strategia d’azione comune tra tutti i paesi europei. Missione che in realtà non è riuscita con AstraZeneca, con i Paesi che procedono in ordine sparso.
L’Italia pronta a distribuire il vaccino
Con il via libera di Ema e Aifa, l’Italia si prepara a distribuire le dosi del vaccino Johnson&Johnson al momento ferme all’hub di Pratica di Mare. Per la precisione 184.000 dosi che vanno a rafforzare ulteriormente la campagna di vaccinazione in Italia.
Si tratta di un passaggio fondamentale per aumentare il numero delle somministrazioni e fare quel cambio di passo necessario per arrivare all’immunità di gregge entro i tempi previsti. La particolarità di questo vaccino è il fatto di essere monodose. Le 184mila persone che riceveranno per prima Johnson&Johnson non dovranno sottoporsi ad una seconda somministrazione e saranno immuni dopo una sola vaccinazione.
In Italia possibile autorizzazione per gli over 60
In Italia possibile l’autorizzazione per gli over 60. La decisione sarà presa nelle prossime ore dal Governo, ma le indicazioni degli esperti sembrano portare ad una limitazione di età come successo con Astrazeneca.