Il Generale Vannacci ha commentato alcuni aspetti importanti relativi anche al nuovo Pontefice e alla sua visione di famiglia e non solo.
Dopo aver fatto discutere per le questioni legate alla sua pensione, Roberto Vannacci è tornato a far parlare per alcune dichiarazioni che hanno visto coinvolto anche Papa Leone XIV. In particolare, il Generale ha fatto riferimento alla sua visione della famiglia con delle osservazioni che lo vedrebbero pensarla esattamente come il Pontefice.
Vannacci “come” Papa Leone XIV sulla famiglia
Quando si tratta del Generale Roberto Vannacci, si sa, ogni dichiarazione fa sempre parlare. In questo senso, spiccano le parole dette intervenendo ad un incontro al ‘Caffè della Versiliana’ e riportate in queste ore da Leggo. Il leghista ha spiegato come alcune sue affermazioni sulla famiglia sarebbero le stesse uscite dalla bocca del Papa.
“Mi sono piaciute moltissimo alcune prime battute di questo Papa, pochi giorni dopo la sua elezione ha definito la famiglia come un uomo, una donna, e una prole”, ha esordito il Generale che in questo senso si è paragonato a Prevost sottolineando, però, le differenze di trattamento. “Quando l’ho detto io mi sono preso dell’omofobo e del troglodita. Mi auguro che il suo papato sia illuminato come lo sono stati secondo me i primi giorni”.
Principi e valori
Vannacci ha proseguito il suo discorso mettendo in evidenza anche alcuni dei suoi auspici in merito al pontificato di Prevost. Il Generale ha spiegato come si auguri che il Papa “riporti soprattutto tanta voglia, tanto orgoglio di difendere i principi della cristianità, che credo che negli ultimi anni siano stati invece un pochettino offuscati”.
Secondo il Generale, addirittura “sembrava quasi che la religione cattolica si dovesse piegare all’imposizione di altre culture e di altre religioni, cosa che sinceramente, non essendo un grandissimo religioso né un grande praticante, però sotto l’aspetto culturale non accetto e non accetterò mai”, le sue parole al ‘Caffè della Versiliana’ e riportate sempre da Leggo.
