Vannacci pronto alla mossa clamorosa per… “dimostrare che sono uomo”

Vannacci pronto alla mossa clamorosa per… “dimostrare che sono uomo”

Il generale Roberto Vannacci pronto a tutto per “dimostrare di essere uomo”. La “mossa” sul caso della pugile Imane Khelif fanno discutere.

Quando si tratta del generale Roberto Vannacci, si sa, ogni sua dichiarazioni è destinata a far parlare. Ancora di più quando si affronta un tema molto delicato come il caso nato alle Olimpiadi di Parigi 2024 sulla pugile Imane Khelif, accusata di essere un uomo. Durante il suo intervento a Zona Bianca, su Rete 4, Vannacci si è detto pronto ad una clamorosa mossa per “dimostrare di essere uomo” in risposta a tutte le polemiche sull’atleta impegnata ai Giochi.

Roberto Vannacci

Vannacci pronto alla “mossa” sul caso Imane Khelif

Nel corso di Zona Bianca su Rete 4, il conduttore GIuseppe Brindisi si è trovato a dover far fronte ad una forte discussione sul caso della pugile accusata di essere uomo alle Olimpiadi, Imane Khelif. In particolare quando gli ospiti, tra cui il generale Roberto Vannacci, eurodeputato Lega, si è scontrato a distanza con l’attivista LGBT+ Roberta Parigiani e Benedetta Scuderi, eurodeputata Verdi.

In questo senso, il generale si è detto “disponibile a slacciare i pantaloni per dimostrare di essere uomo senza problemi”. Una “mossa” che ha colto di sorpresa, ma non impreparato il conduttore Giuseppe Brindisi che ha subito cercato di scongiurare ogni azione inattesa in diretta: “Però, generale, magari una donna come Imane Khelif potrebbe avere qualche problema ed è giusto non rovistare sotto la gonna”.

“Nessum problema”

Dopo quella che si può dire sia stata una sparata ad effetto del Generale, va detto che lo stesso Vannacci abbia rincarato la dose spiegando meglio le sue intenzioni: “Posso pensare che il CIO sia altamente politicizzato, magari vuole dare voce a chi pensa che la percezione conti più della realtà. Mi sconvolge che il CIO si sia rifiutato a fare i test genetici del DNA. Io che sono uomo, non ho nessun problema a dimostrarlo, non avrei problemi a sottopormi a qualsiasi test genetico, visivo o tattile per dimostrare il mio genere e il mio sesso”. Lo stesso generale ha poi ribadito il concetto su Facebook dove si è rivolto a chi appunto gli aveva chiesto, dopo le sue parole, di mettersi alla prova abbassandosi i pantaloni.