Vannacci “smonta” la commissione von der Leyen: “Nessuna discontinuità”

Vannacci “smonta” la commissione von der Leyen: “Nessuna discontinuità”

L’eurodeputato Roberto Vannacci critica la nuova Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen: ecco le sue ultime dichiarazioni.

L’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci ha espresso un giudizio severo sulla nuova Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen.

In un’intervista rilasciata ad Affaritaliani.it, il generale ha sottolineato la sua “delusione” per quella che percepisce come una continuità nelle politiche europee.

Mi sarei aspettato un segnale di discontinuità rispetto al passato” – dichiara – “Che tenesse conto dell’espressione del voto popolare delle Europee in cui i partiti conservatori e sovranisti“.

Roberto Vannacci

Le critiche di Vannacci al Ursula von der Leyen bis

Il generale Roberto Vannacci non ha mai nascosto la sua perplessità riguardo alla riconferma di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Europea.

La preoccupazione dell’europarlamentare è sui meccanismi politici europei, che sembrano progettati per: “Evitare che la democrazia vera abbia il sopravvento“.

Ho visto i nomi della nuova Commissione e, sinceramente, non sono particolarmente entusiasta a partire proprio dal presidente della Commissione stessa,” ha dichiarato durante l’intervista.

Uno dei punti critici evidenziati dal generale riguarda il commissario europeo per il Green Deal, il portoghese Ribeira.

L’eurodeputato leghista ha espresso timore per le diverse posizioni del commissario, caratterizzate da una “totale avversione al nucleare“.

Il sostegno a Raffaele Fitto e la “sospensione” nei Patrioti

Sul fronte italiano, il generale Vannacci ha espresso il suo sostegno a Raffaele Fitto, designato come vicepresidente della Commissione.

Tuttavia, ha espresso anche una certa preoccupazione riguardo al possibile atteggiamento degli altri parlamentari italiani. “Mi domando se ci sarà qualche parlamentare italiano che non lo farà, sarebbe il colmo“, aggiunge.

Infine, parlando delle voci che lo vedono “sospeso” dal gruppo dei Patrioti, l’europarlamentare è assolutamente lapidario: “Non mi occupo della stampa nazionale che continua insistentemente a rivolgere a me domande che invece dovrebbe rivolgere a chi ha esternato determinate notizie“.