Coronavirus, scoperta una nuova variante: viene dal Sudafrica. È “altamente preoccupante”

Coronavirus, scoperta una nuova variante: viene dal Sudafrica. È “altamente preoccupante”

Rintracciata una seconda variante del Covid, ‘viene’ dal Sudafrica. La mutazione sembra simile a quella inglese ed è caratterizzata da una spiccata rapidità nella trasmissione.

Neanche il tempo di capire esattamente come comportarsi con la mutazione inglese del coronavirus ed ecco che arriva una nuova variante del Covid, quella del Sudafrica.

La variante del Covid del Sudafrica

La nuova mutazione registrata del coronavirus è stata rintracciata in Gran Bretagna. Il Regno Unito, già alle prese con i problemi della mutazione autoctona, ha deciso di disporre restrizioni stringenti per gli arrivi dal Sudafrica. Questo dopo che le autorità sanitarie inglesi hanno rintracciato la nuova 501.V2, ossia la seconda variante del coronavirus, considerata altamente preoccupante.

La mutazione sembra simile a quella inglese

La buona notizia, che deve essere confermata o meglio ufficializzata alla luce delle evidenze scientifiche, è che la nuova variante sembra molto simile a quella inglese. La cattiva notizia è la che la mutazione inglese del Covid preoccupa e fa paura. Il nuovo coronavirus in effetti si trasmette con maggiore velocità e sembra contagiare più facilmente i bambini. La maggiore velocità di trasmissione sembra trovare conferme che anche in Sudafrica la seconda ondata sia caratterizzata dalla diffusione della mutazione, che ha assunto un ruolo dominante nelle zone dove si è sviluppato e diffuso.

Coronavirus

Le caratteristiche della variante del Sudafrica del Covid

L’altro problema è caratterizzato dal fatto che la variante sudafricana è simile ma non uguale alla mutazione inglese, e quindi la ricerca dovrà partire sostanzialmente da zero per arrivare a capire con quale nemico dobbiamo effettivamente fare i conti. Anche di fronte alla mutazione sudafricana le armi che abbiamo attualmente a disposizione sono quelle note: massima prudenza, prevenzione e isolamento immediato dei nuovi casi. C’è anche una seconda buona notizia, ossia il fatto che anche la variante sudafricana del Covid non sembra essere più letale rispetto alla forma tradizionale del virus che abbiamo affrontato fino a questo momento.

Tra le caratteristiche della mutazione sudafricana ci sono le sono otto mutazioni della proteina Spike, quella sulla quale agiscono i vaccini approvati o in via di approvazione. Anche per questa nuova mutazione resta da capire se i vaccini garantiscano l’immunità oppure no.

La diffusione delle mutazioni

Resta ora da capire quanto le varianti del Covid si siano diffuse nel mondo. Al momento sappiamo che la mutazione inglese ha girato probabilmente per mesi. Una conferma indiretta sembra arrivare dal caso registrato nelle Marche, in un paziente che non ha avuto contatti diretti o indiretti con la Gran Bretagna. Questo nella piccola Loreto. La sensazione che nelle grandi città il virus possa aver preso pericolosamente piede.