Caso di “apostasia” in Texas: il Vaticano espelle un gruppo di suore per disobbedienza, ma le religiose negano ogni accusa.
In Texas, un piccolo gruppo di suore è stato allontanato dal proprio convento su disposizione del Vaticano, che ha motivato la decisione con l’accusa di “apostasia“.
Secondo le autorità ecclesiastiche, le suore si sarebbero rese colpevoli di “insubordinazione e disobbedienza” nei confronti del vescovo della diocesi di Fort Worth, Michael Olson.
Le accuse del Vaticano e la replica delle suore
Il termine “apostasia” utilizzato dal Vaticano è significativo e – nella tradizione cattolica – rappresenta un grave allontanamento dalla fede.
Derivato dal greco, significa letteralmente “stare lontano” e indica un abbandono consapevole e volontario della religione cattolica.
Nel caso specifico delle suore di Arlington, come riportato da Notizie.virgilio.it, il Vaticano ha ritenuto che il loro comportamento costituisse un atto di distacco, non solo disobbedienza.
Le suore, in particolare la Madre Teresa Agnes Gerlach, sono state accusate dal vescovo Olson di aver compiuto atti “contro la castità“.
Attraverso il sito web ufficiale, le suore hanno comunicato di voler continuare la loro vita di preghiera e servizio “per la Chiesa e il mondo“. Ciò nonostante l’allontanamento forzato dal convento.
“Qualsiasi affermazione che ci siamo allontanate dalla fede cattolica è ridicola” hanno dichiarato. Sottolineando che continuano a pregare per il Santo Padre e il vescovo Olson.
Apostasia e diritto canonico: quali sono le conseguenze?
Secondo il diritto canonico, l’apostasia costituisce un reato ecclesiastico grave, che può portare a severe misure disciplinari come l’esclusione dalla vita religiosa.
Tuttavia, il concetto è complesso e – in generale – richiede un’azione chiara e pubblica di rinuncia alla fede cattolica.
Le suore, pur essendo state accusate di apostasia, non hanno mai smesso di professare la loro fede religiosa e di sostenere gli insegnamenti della Chiesa, come affermano pubblicamente nel loro sito web.