In Veneto centri tampone chiusi ai No Vax. Il personale è stato dirottato negli hub vaccinali.
ROMA – In Veneto centri tampone chiusi ai No Vax. Come riportato dal Corriere della Sera, la regione, vista la carenza di personale, ha deciso di riservare i Covid Point solamente alle persone con sintomi e i parenti stretti. Da questo momento in poi, quindi, nessuna prenotazione dei test a pagamento.
Una scelta sicuramente molto particolare e che potrebbe essere seguita nelle prossime settimane anche da altre regioni per concentrare maggiormente le forze sulla campagna vaccinale.
Zaia: “Vogliamo concentrarci sulla campagna vaccinale”
L’annuncio è stato dato da Luca Zaia in consiglio regionale. “Siamo impegnati a destinare le nostre risorse soprattutto nella campagna vaccinale – ha detto il governatore del Veneto – e in questa partita chiedo a tutti di investire di disponibilità, per arrivare a un Natale in cui poter considerare superata la quarta ondata di contagi […]“.
Una linea, come detto, attuata in tutta la Regione. Come detto, in futuro questa strada potrebbe essere seguita anche da altri governatori. Si tratta, comunque, di una decisione che rischia di mettere in difficoltà i No Vax e da qui non si esclude la possibilità di avere un rialzo delle vaccinazioni nelle prossime settimane.
La mancanza di medici
La scelta è anche strettamente legata ad una mancanza di medici. La coperta, come confermato anche dal governatore Zaia, è corta e l’obiettivo è sicuramente quello di dedicare tutte le forze alla campagna vaccinale per evitare un passaggio in zona gialla entro Natale.
Nei prossimi giorni, inoltre, la stessa regione comunicherà come si svolgerà la somministrazione ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Il via è previsto per il 16 dicembre e per questo motivo presto ci attendiamo delle novità importanti su questo tema molto delicato per un ritorno alla normalità in breve tempo.