Venezia, l’ultimo sfregio degli attivisti: l’atto shock alla Basilica di San Marco

Venezia, l’ultimo sfregio degli attivisti: l’atto shock alla Basilica di San Marco

Degli attivisti per il clima si sono resi protagonisti dell’ennesimo atto controverso. A farne le spese la Basilica di San Marco a Venezia.

Altro gesto di protesta da parte di un gruppo di attivisti. In queste ore, infatti, a Venezia, alcuni individui si sono resi protagonisti di un gesto controverso. A farne le spese, la facciata della Basilica di San Marco colpita con liquido misto a fango.

Attivisti a Venezia: l’atto di protesta

Come riportato dall’Ansa e da altri quotidiani italiani, in queste ore a Venezia un gruppo di attivisti per il clima ha imbrattato l’esterno della Basilica di San Marco.

i fatti sono avvenuti nel corso di un’azione definita “un allarme anti-incendio”. Questi individui hanno agito con un paio di estintori e hanno lanciato contro le mura della chiesa del liquido misto a fango, esponendo poi uno striscione con lo slogan “fondo riparazione”.

Alcune persone presenti e che hanno assistito all’accaduto non hanno potuto fare altro che tentare di intervenire invano. Coloro che hanno protestato, infatti, sono riusciti nell’intento di compiere le loro azioni prima dell’arrivo degli agenti della Digos.

Lo sdegno sui social

Sui social la notizia dell’ennesimo sfregio ad un’opera d’arte ha scatenato inevitabilmente delle polemiche. Molti utenti hanno condannato con fermezza tale gesto usando parole forti: “Non sono attivisti ma delinquenti”, “Si lamentano pure se poi li mettono in galera”.

Tantissimi anche gli insulti ricevuti da queste persone che, con la scusa di protestare per la difesa del clima, spesso si trovano ad andare oltre non rendendosi conto di passare, a tutti gli effetti, dalla parte del torto.

A conferma che alle azioni di questi individui corrispondano poi anche delle conseguenze, l’arresto di alcune persone legate a Ultima Generazione che avevevano bloccato il traffico nella Civitavecchia-Roma, all’altezza di Torrimpietra, nella giornata di lunedì scorso.