Una dipendente di un hotel di Venezia ha sospeso una sua dipendente per alcune frasi contro gli ebrei sui social. Dieci giorni di stop.
VENEZIA – Ad una dipendente del San Clemente Palace di Venezia costano caro delle frasi scritte sui social contro gli ebrei. La direzione della struttura ha deciso di sospendere per dieci giorni la donna che ora dovrà stare una settimana a casa.
La vicenda risale ai primi di settembre quando la dipendente aveva scritto sui sociale frasi come “dopo due Pasque ebraiche, fosse per me riaprire i campi” oppure “il problema è che si sentono in credito con l’umanità per i torti subiti, ma se è dai tempi degli egizi che li perseguitano, un motivo ci sarà“. Affermazioni che hanno scatenato l’ira di molte persone che hanno criticato duramente la donna. La direzione dell’albergo si è vista costretta a sospendere la dipendente che ora starà dieci giorni a casa.
Post contro gli ebrei sui social, sospesa una dipendente di un albergo di Venezia
La dipendente è stata sospesa per dieci giorni dopo la segnalazione dei post fatta da alcuni clienti ma per lei la punizione potrebbe essere più grave. La direzione dell’albergo ha inviato un report alla sede centrale di Ginevra e non è escluso un licenziamento per “comportamenti contrari ai valori dell’azienda“. La donna – che lavorava nella reception della struttura – è stata cancellata da Facebook e i suoi post eliminati.
Non è la prima volta che la catena alberghiera viene coinvolta in una vicenda del genere. Nel 2016 in una struttura tedesca sono state vietate le telefonate in Israele con la scusa di una richiesta della clientela araba. Sono stati casi isolati visto che il gruppo ha preso sempre le distanze e soprattutto il fondatore è di chiare origini ebree.
fonte foto copertina https://twitter.com/maxfurini
