Venezia, ragazza rifiutata al colloquio di lavoro perché di colore
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Direttore: Alessandro Plateroti

Venezia, niente lavoro per una 20enne: “Sei nera, potrebbe fare schifo ai clienti”

Venezia, ragazza respinta al colloquio di lavoro perché nera. “Non  voglio persone di colore nel ristorante, potrebbe fare schifo ai miei clienti”.

Dopo il polverone sollevato dalle frasi antisemite di una dipendente di un noto hotel, Venezia torna in prima pagina per un caso di intolleranza. Questa volta a far discutere è il caso di una ragazza di vent’anni che non ha ottenuto un posto da cameriera perché nera.

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La denuncia sui social da parte della giovane

A denunciare l’accaduto è stata proprio la ragazza, una ventenne nata ad Haiti ma (anche legalmente) italiana a tutti gli effetti. La giovane racconta di essersi recata a Venezia per sostenere un colloquio di lavoro come cameriera, ma il colore della sua pelle ha fatto cambiare idea al datore di lavoro che le ha spiegato nel dettaglio i motivi per i quali non avrebbe mai potuto avere quel posto.

“Non voglio persone di colore nel ristorante, ai miei clienti potrebbe far schifo che tocchi i loro piatti”

Non voglio persone di colore nel ristorante, potrebbe far schifo ai miei clienti, potrebbe far schifo che tocchi i loro piatti“, avrebbe detto il titolare del locale come dichiarato dalla ragazza che ha voluto raccontare la sua esperienza con un lungo video su Facebook

Di seguito il video pubblicato dalla giovane:

Respinta a colloquio lavoro,"sei ne.. fai schifo a clienti"

Un caso di discriminazione razziale è stato segnalato da una ragazza di origini haitiane che stava cercando un lavoro a Venezia. Dopo aver risposto ad un annuncio, per un impiego da cameriera in un ristorante, la giovane si è recata al colloquio e – come lei stesa stessa racconta in un video su Facebook – è rimasta scioccata dalla risposta dell'esercente: "ah, ma sei nera ? Scusa, non è per cattiveria – ha detto l'uomo -, ma io non voglio persone di colore nel ristorante, potrebbe far schifo ai miei clienti, potrebbe far schifo che tocchi i loro piatti".

Pubblicato da Magazine su Sabato 6 ottobre 2018

Venezia, il sindaco Luigi Brugnaro: “Chiedo ufficialmente scusa a nome della città”

La giovane ha incassato la solidarietà del popolo dei social e quella del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro il quale ha voluto chiedere scusa alla giovane a nome di tutta la città.

Farò di tutto per tentare di rintracciare questo cretino patentato. Un comportamento assurdo, discriminatorio e soprattutto stupido. Cara Judith ti chiedo ufficialmente scusa a nome della città per questo episodio vergognoso!”.

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ultimo aggiornamento: 7 Ottobre 2018 10:16

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