Venezia introduce il ticket d’ingresso: affluenza e costo del biglietto

Venezia introduce il ticket d’ingresso: affluenza e costo del biglietto

Come Venezia gestisce l’affluenza turistica con il nuovo sistema di ticket d’ingresso: 80mila prenotazioni, ma solo uno su dieci paga.

Venezia ha sperimentato il suo primo giorno con il nuovo sistema di ticket d’ingresso, registrando una notevole partecipazione. Complessivamente, 80mila persone hanno segnalato la loro presenza nella città lagunare il 25 aprile, ma solo il 10% di questi visitatori ha effettivamente pagato il costo del biglietto fissato a 5 euro.

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Analisi dell’affluenza e dei paganti

Nonostante l’alta affluenza, la maggior parte dei visitatori ha usufruito di esenzioni previste dalla normativa vigente. Tra i gruppi esentati troviamo i cittadini residenti in Veneto, i lavoratori pendolari, gli studenti e altre categorie specifiche che, sebbene obbligati a registrarsi sulla piattaforma dedicata, non sono tenuti al pagamento del ticket. In particolare, 30.300 persone alloggiate nelle strutture ricettive locali e 9.450 cittadini veneti hanno visitato Venezia senza contribuire economicamente tramite il ticket.

Impatti e dichiarazioni ufficiali

Le autorità locali, rappresentate dagli assessori al Bilancio Michele Zuin e al Turismo Simone Venturini, hanno manifestato soddisfazione per il buon esito della giornata. “Sta andando tutto bene“, ha commentato Zuin come riportato da Tgcom24 di Mediaset, evidenziando la mancanza di proteste e un alto livello di informazione tra i visitatori. Venturini, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e della sperimentazione per il progresso della città: “Bisogna provare a cambiare e per farlo bisogna correre dei rischi“.

Il ticket d’ingresso a Venezia rappresenta un tentativo di gestire il flusso turistico e di distribuire meglio il carico che i visitatori giornalieri impongono alla città. Questo esperimento, anche se potrebbe sembrare impopolare, è visto dalle autorità come un passo necessario verso un turismo più sostenibile e gestibile, essenziale per la conservazione del patrimonio storico e culturale veneziano.

Con questa iniziativa, Venezia si propone come laboratorio urbano per soluzioni innovative nel controllo del turismo di massa, un modello che potrebbe essere replicato in altre città d’arte soggette a simili pressioni. La giornata di test ha dimostrato che, nonostante le potenziali criticità, è possibile conciliare l’accessibilità con la sostenibilità ambientale e culturale, un equilibrio vitale per il futuro della Serenissima.