Venezia, Zanetti: “Non mi sentirai mai dare la colpa a un mio giocatore”

Venezia, Zanetti: “Non mi sentirai mai dare la colpa a un mio giocatore”

Appare estremamente deluso Zanetti dopo la sconfitta del suo Venezia nel derby contro il Verona. Corsa salvezza che si complica.

L’allenatore del Venezia, Paolo Zanetti interviene dopo la brutta sconfitta nel derby contro il Verona. Queste le sue parole: “Fino a che non abbiamo regalato due gol siamo stati in partita, abbiamo giocato alla pari con una squadra forte, in fiducia, creando tanto. L’importanza della concretezza ce l’insegnano loro. Nel momento in cui si regala, la partita per colpa nostra è stata messa in un binario brutto, che mi ha fatto fare scelte dure, perché ho messo in campo tutte le armi che avevo, sbilanciando la squadra.”

Aggiunge: “È un rischio che mi son dovuto prendere, avevamo fatto un gol, ma poi abbiamo subito il terzo dopo l’ennesima palla persa in mezzo. Non mi è piaciuto l’atteggiamento del secondo tempo, me ne assumo la responsabilità, i ragazzi devono fare qualcosa di diverso per restare in questa categoria”.

I problemi di squadra: “Il problema è che abbiamo incontrato due squadre contro le quali, se giochi corto, ti mangiano e ripartono. Anche oggi è stato così, questo è il loro gioco. In queste partite siamo stati portati ad avere l’esigenza di non giocare troppo corto, cosa che peraltro passa molto dalla presenza di Vacca“.

Serie A

Zanetti parla dei singoli giocatori

Il tecnico del Venezia parla di Nsame: “Lo stiamo aspettando. Per caratteristiche mi sta dimostrando di essere il doppione di Henry, che sta facendo abbastanza bene, Okereke oggi ha fatto gol. Non è facile farli coesistere, altrimenti dovrei giocare con quattro punte centrali. I gol non possono arrivare da un giocatore solo. Le occasioni le abbiamo, la squadra è viva e crea, i nostri numeri parlano chiaro.”

Il paragone con la squadra di Tudor: Il Verona ha fatto 52 gol, noi 23: il calcolo è abbastanza chiaro, questa è la differenza di potenziale missilistico tra noi e loro. Non è una questione che riguarda solo gli attaccanti. Se siamo lì in fondo, i numeri parlano chiaro: sono questi gli aspetti sui quali dobbiamo migliorare”.

Su Caldara e Romero: “Non mi sentirai mai dare la colpa a un mio giocatore. La responsabilità di quello che succede in campo è totalmente mia. Mattia sta facendo spesso degli errori ultimamente, ma lo ritengo per noi un giocatore fondamentale e ha la mia piena fiducia: spero non subisca un contraccolpo.”

“Sono giocatori che abbiamo preso da Milan e United, giocatori importanti: non è che ci aspettiamo che non sbaglino mai, ma che possano darci quel qualcosa in più, questo sì”.

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