Un incontro lampo ha segnato una svolta significativa nella gestione del club rossonero. Ecco come si prefigura il futuro del Milan.
Il fulmine a ciel sereno è arrivato nel cuore di Milano, all’interno di un hotel dove il massimo dirigente del Milan, Gerry Cardinale, ha incontrato Paolo Maldini, direttore tecnico della squadra rossonera. Un confronto breve ma intenso, che ha segnato la fine del rapporto tra i due e ha gettato le basi per una nuova era.
La diversità di visione sulla strategia del club è al centro di questa separazione. Maldini, espressione dello spirito rossonero, auspicava l’arrivo di nomi di spicco per rafforzare la squadra, mentre Cardinale ha manifestato l’intenzione di puntare su giovani talenti da formare. Queste divergenze, unite al disappunto per le operazioni di mercato della scorsa stagione, hanno determinato la scelta di Cardinale.
Il contratto di Maldini e del suo collaboratore, Frederic Massara, era in scadenza nel 2024. Tuttavia, dopo il successo dell’ultimo anno, che ha visto il Milan conquistare uno scudetto, raggiungere le semifinali della Champions League e qualificarsi per la terza volta consecutiva alla Coppa europea più prestigiosa, sembra che la loro separazione sia ormai imminente.
Le nuove dinamiche dei rossoneri
Nonostante i cambiamenti, il tecnico Stefano Pioli sembra destinato a rimanere, anche se in queste ore sta valutando la possibilità di continuare la sua avventura rossonera. Anche la reazione dei giocatori risulta incerta: alcuni, come Leao, Theo Hernandez e Maignan, sembrano aver accolto malissimo la notizia.
Ma come si evolve ora la gestione del Milan? Cardinale intende prendere le redini del club, senza sostituire Maldini e Massara con nuovi dirigenti esterni. Il nuovo corso vede un ampliamento dei poteri di Giorgio Furlani, nominato ad a novembre, e una ‘promozione’ per il capo scouting Geoffrey Moncada, che avrà un ruolo più centrale nel definire la strategia del club.
L’idea è quella di un Milan guidato dal gruppo, più che dalle singole figure. Un nuovo corso che segna un cambio di paradigma nella gestione del club rossonero, con Cardinale che diventa il protagonista di questa fase di transizione. L’avvento di questa nuova era è ormai alle porte.