Verità nascoste: cosa ha ammesso la madre accusata del terribile doppio infanticidio

Verità nascoste: cosa ha ammesso la madre accusata del terribile doppio infanticidio

Le parole struggenti di Monia Bortolotti nell’audio mai sentito prima, che getta una nuova luce sul caso di infanticidio.

In un messaggio audio rivelato in anteprima da “Pomeriggio Cinque”, Monia Bortolotti, la madre 27enne arrestata per il sospetto omicidio dei suoi due bambini, ha espresso il suo dolore e senso di fallimento, allontanando l’infanticidio. Attraverso le sue parole, cariche di disperazione, Monia descrive la difficoltà nell’affrontare la perdita e la vita dopo la morte del suo secondogenito Mattia, avvenuta a soli due mesi di vita. “È difficile soprattutto gestire il senso di totale fallimento che è stata la mia vita di mamma“, confida nel messaggio. Un grido di dolore che evidenzia il suo stato d’animo devastato dopo il tragico evento forse da lei stessa commesso.

Il profondo dolore di una madre

La storia di Monia Bortolotti è una vicenda che crea inquietudine e sconvolge. Nel suo audio, la donna rivela di aver tentato di andare avanti, nonostante il dolore per la perdita sia stato schiacciante. “Un passettino per volta” era il suo mantra, nel tentativo di non “annegare nel dolore“. Le parole di Monia evidenziano il suo tentativo di rialzarsi, di chiedere aiuto, mostrando una vulnerabilità che colpisce profondamente nel cuore dell’ascoltatore, ma i fatti sono altri.

Un caso indagato: tra sospetti e indagini

Le indagini sulla morte dei bambini hanno portato alla luce sospetti inquietanti. Inizialmente, la morte della primogenita Alice era stata attribuita a cause naturali, ma il secondo tragico evento ha destato sospetti negli inquirenti, portando a una riesumazione e a un’indagine più approfondita. Le circostanze, secondo gli investigatori, suggeriscono che Monia potrebbe non essere stata in grado di gestire il pianto prolungato dei bambini, conducendola a gesti estremi.

Nei giorni seguenti alla tragedia, Monia ha espresso i suoi sentimenti di dolore e colpa anche attraverso i social media, con post che trasmettono la sua ricerca di gioia nella maternità, ora infranta dalla realtà dei fatti. Questi messaggi hanno dipinto un quadro di una donna che si dibatte tra l’amore per i suoi figli. Visti come “gioielli”, e l’insopportabile peso della colpa e del rimorso. Una storia che è ancora avvolta nel mistero.

La vicenda di Monia Bortolotti tocca corde profonde, mescolando l’innata compassione per una madre che ha perso i suoi figli con la dura realtà delle accuse che pendono su di lei. La sua storia continua a svilupparsi mentre la comunità cerca risposte e la giustizia segue il suo corso.

Questa tragica storia pone interrogativi sul sostegno emotivo e psicologico disponibile per i genitori in crisi, sull’importanza dell’osservazione attenta da parte delle autorità sanitarie e sociali, e sulle dinamiche familiari che possono sfociare in tragedie inimmaginabili. La comunità è scossa, e si interroga su come prevenire che simili eventi possano ripetersi in futuro. Resta da definire la verità, cosa è davvero successo? è stata Monia Bortolotti ad ucciderli? Parliamo di un vero mostro o c’è dell’altro, solo la fine delle indagini darà il vero responso sull’infanticidio.

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