Verme Loa loa trovato nell’occhio di un uomo: l’assurdo caso di parassitosi tropicale

Verme Loa loa trovato nell’occhio di un uomo: l’assurdo caso di parassitosi tropicale

Un verme Loa loa è stato trovato e rimosso dall’occhio di un uomo a Padova. L’infezione tropicale, rara in Italia.

Un caso insolito di parassitosi tropicale è stato diagnosticato in provincia di Padova, quando un uomo ha avvertito la sgradevole sensazione di movimento all’interno del proprio occhio. I medici, dopo un’attenta analisi, hanno scoperto che si trattava di un verme adulto di Loa loa, parassita comunemente chiamato “verme dell’occhio”.

Questo tipo di infezione, noto come loiasi, è tipico delle foreste pluviali dell’Africa occidentale e centrale e si manifesta raramente in Italia.

Che cos’è il verme Loa loa?

Il Loa loa è un parassita che si trasmette all’uomo attraverso il morso di alcune mosche, come il tafano. Dopo l’infezione, le larve (microfilarie) si sviluppano nel sangue e maturano in vermi adulti che possono migrare nei tessuti sottocutanei e, in alcuni casi, fino alla congiuntiva oculare. Questo può causare sintomi fastidiosi, come prurito, gonfiore e la sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio.

L’infezione da Loa loa è considerata rara fuori dalle zone endemiche africane. I sintomi comuni della loiasi includono occhi rossi, edema localizzato (conosciuto come “edema del Calabar”) e fastidi oculari. Nonostante questi sintomi, il parassita raramente causa danni permanenti agli occhi.

Come viene diagnosticata e trattata la loiasi?

La diagnosi di loiasi avviene principalmente attraverso esami del sangue, che rivelano la presenza di microfilarie. Nel caso trattato a Padova, il paziente presentava segni tipici della loiasi, come irritazione oculare e gonfiori agli arti. Dopo una valutazione approfondita, i medici hanno rimosso con successo il verme dall’occhio del paziente, risolvendo il problema.

Il caso è considerato eccezionale per la rarità della malattia a latitudini così elevate, soprattutto considerando che il paziente non era stato di recente in una zona endemica. Questo evento ha ricevuto notevole attenzione anche nel campo medico, dimostrando l’importanza di riconoscere prontamente le infezioni parassitarie, anche quelle considerate rare nel nostro Paese.