Il 28 aprile 2002 si gioca Verona-Milan. I rossoneri vincono in rimonta e si avvicinano tantissimo al pass per la Champions.
VERONA-MILAN, IL PRECEDENTE DEL 2002
Nella stagione 2001/02 il Milan, concluso il ciclo Zaccheroni attraverso il traghettamento C.Maldini-Tassotti, si affida a Fatih Terim. Al tecnico turco viene consegnata una squadra ambiziosa, con gli acquisti di Inzaghi, Rui Costa, Pirlo, Javi Moreno e Contra.
L’esonero di Terim
Nonostante le premesse, i rossoneri non convincono e già a novembre il club meneghino decide di esonerare l’ex Galatasaray in favore di Carlo Ancelotti, campionissimo ai tempi di Sacchi e Capello.
Il ritorno di Carletto
La cura del tecnico di Reggiolo dà i suoi frutti ma una sequenza incredibile di infortuni (Inzaghi, Shevchenko e Maldini su tutti) getta il Milan in una posizione di classifica lontana dai posti che valgono la qualificazione alla Champions League.
Rimonta Champions
Quando tutto sembra perduto, i rossoneri vincono tre gare consecutive a marzo, grazie in particolare al rientrante Inzaghi, sempre implacabile sotto porta. Il Milan si riavvicina così al 4° posto. Il ko di Torino contro la Juventus e un paio di pareggi rimettono tutto in discussione, con la bagarre contro Lazio e Chievo.
28 aprile 2002, Verona-Milan
Il 28 aprile 2002, al “Bentegodi”, c’è Verona-Milan. Mancano due giornate al termine del campionato. Queste le formazioni in campo:
VERONA: Ferron, Cannavaro, Zanchi, Dainelli, Cassetti, L. Colucci, Italiano, Seric, Camoranesi, Frick, Mutu.
MILAN: Abbiati, Chamot, Laursen, Maldini, Kaladze, Gattuso, Ambrosini, Serginho, Pirlo, Inzaghi, Shevchenko.
Rimonta pesantissima
Dopo un tiro di Inzaghi il Verona sale di giri e trova il gol con Mutu, grazie a un gran destro sotto l’incrocio. La reazione dei rossoneri è veemente: Shevchenko si divora il pari, poi chiede un rigore; Pirlo colpisce il palo su punizione. Per il Milan il match sembra stregato quando Serginho stampa sul montante il penalty concesso per atterramento di Kaladze. Gli sforzi degli ospiti vengono premiati al 65′, con il solito Inzaghi. Verona-Milan resta aperta a qualunque soluzione e nel finale Pirlo piazza la giocata che vale tre punti pesantissimi.