I corpi di Veronica Malini e di Rosa Corallo sono stati identificati lungo il corso d’acqua in cui si erano tuffate.
Non si avevano più notizie di Veronica Malini e Rosa Corallo da ieri a mezzogiorno quando, nell’alta Valmalenco, si erano tuffate nel torrente Fellaria per cercare di salvare il cane di una delle due, inghiottito dall’acqua gelida. Le due donne originarie di Lecco, rispettivamente di 54 e 60 anni, sono state ritrovate oggi senza vita dalle squadre di soccorritori lungo il fiume nel comune di Lanzada.
Il secondo cadavere è stato identificato nel tratto più a monte del torrente Fellaria e non della diga che la task force di sub dei vigili del fuoco aveva iniziato a scandagliare. Le due salme sono state affidate a un elicottero della Guardia di finanza, decollato dalla base di Venegono, che le trasporterà all’obitorio di Sondrio.
Il racconto della tragedia
La vicenda è stata riassunta dall’accompagnatore che era con Veronica e Rosa. La loro escursione in montagna si era interrotta quando il cane di una delle due si era buttato in acqua, all’altezza di un ponticello, e non era più riuscito a tornare a riva. Le due amiche si sono tuffate per cercare di salvare l’animale, venendo poi trascinate dalla corrente.
Dal momento in cui è scattato l’allarme, ieri verso mezzogiorno, sono partite le ricerche grazie all’impegno dei militari del Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sondrio, dei vigili del fuoco e dei volontari del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna. La speranza era quella di ritrovarle vive ma purtroppo il destino non è stato così clemente con Veronica e Rosa.