Sono state diverse le versioni dell’Oms sulle mascherine. E la confusione regna sovrana.
ROMA – Dispositivi di protezione no, dispositivi di protezione sì. Sono state diverse le versioni dell’Oms sulle mascherine. Posizioni che hanno mandato in confusione tutto il mondo con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha dimostrato di non avere le idee chiare in questo senso.
In piena pandemia le autorità sanitarie mondiali avevano parlato di “un falso senso di sicurezza nelle persone. Non ci sono sufficienti prove scientifiche che le mascherine aiutino ad evitare l’infezione“. Una posizione che è stata rivista due mesi dopo: “Da sole non bastano, ma servono a proteggere le persone dalle goccioline“.
La foto
Una posizione rivista in un documento a fine luglio: “Sì alle mascherine, ma non come sostituto delle misure cruciali contro il virus: l’igiene, il distanziamento, i test e il tracciamento dei contatti oltre che l’isolamento dei casi positivi“.
Finita qui? No. Qualche giorno dopo è stata lanciata la campagna sensibilizzazione sulle pagine social: “Indossate la mascherina e postate la vostra foto per dare il buon esempio e mostrare il nostro impegno contro la diffusione del virus”.
L’ultima versione
A fine agosto l’ultima versione arrivata dall’Oms che ha consigliato l’utilizzo della mascherina dai 12 anni in su “soprattutto quando non si può garantire una distanza di almeno un metro da altri e se la trasmissione è generalizzata nella zona interessata“.
Non è escluso in futuro un nuovo cambio da parte dell’Organizzazione Mondiale di Sanità che in questa pandemia ha dimostrato diverse lacune. Al termine dell’emergenza coronavirus non sono esclusi possibili terremoti a livello dei vertici visto che il lavoro effettuato fino ad ora non sembra soddisfare tutti. E Donald Trump ha deciso di togliere i fondi per mancanza di chiarezza sullo scoppio del Covid-19 in tutto il mondo.
Scarica QUI il Decreto Agosto.
