Verso le elezioni, le parole dei protagonisti della politica italiana
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Direttore: Alessandro Plateroti

Verso le elezioni, le parole dei protagonisti

Da Renzi a Berlusconi, da Di Maio a Grasso, le dichiarazioni dei protagonisti della politica a una settimana dalle elezioni.

A sette giorni dalle elezioni politiche, i principali protagonisti hanno quest’oggi tenuto una serie di comizi elettorali in diverse città d’Italia: Renzi era a Torino, Berlusconi a Milano, Gentiloni a Roma, Grasso a Perugia, Di Maio ad Afragola. Queste alcune delle dichiarazioni più importanti dei vari leader, riportate da Repubblica.

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Verso le elezioni, Gentiloni: “Pd è sinistra di governo

Davanti alla platea dell’Eliseo di Roma, il premier Paolo Gentiloni, accompagnato da Walter Veltroni, ha dichiarato: “Fidatevi, questa volta il voto è davvero molto importante. In questa competizione così importante il Pd è la sinistra di governo. È scritto nell’atto di nascita del Pd. Il Pd è la fine tardiva di un percorso di tradizioni e di diverse esperienze, ha l’obiettivo di governare il Paese e migliorarlo. Governare per migliorare il Paese“. Al Lingotto di Torino, il segretario del Pd, Matteo Renzi, è stato ancora più diretto: “Il Pd è a un bivio: o tra una settimana siamo il primo partito e il primo gruppo parlamentare e quindi cruciale per la prossima legislatura per evitare che si torni indietro, oppure sarà il Paese ad avere problemi. Sono ottimista, sento che il clima sta cambiando giorno dopo giorno“.

Verso le elezioni, Grasso: “Ricostruiamo la sinistra!

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, leader di Liberi e uguali, ha invece dichiarato: “Ricostruire il partito della sinistra è l’unico modo per arginare la destra e quello che ormai si profila come un governo di centrodestra con a capo la Bonino, così come Berlusconi ha pronosticato. Il voto utile è quello dato alla sinistra, cioè a LeU“.

Verso le elezioni, Berlusconi: “Non aumenteremo l’Iva

A Milano il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha attaccato tutti i propri rivali: “Veniamo da cinque colpi di Stato che hanno massacrato la democrazia, più l’eliminazione di Berlusconi leader del centrodestra attraverso una condanna impossibile, sciagurata, presa come fondamento per l’applicazione retroattiva della legge Severino. Sono colpi di Stato, bisogna avere il coraggio di dirlo, i miei avvocati mi dicono di non farlo, ma io lo dico lo stesso, sempre con l’intervento o la complicità della magistratura che fa un uso politico della giustizia. Volevo introdurre la flat tax anni fa con il nostro Antonio Martino, avevo parlato con alcuni economisti e da lì è venuta fuori un’equazione che si chiama ‘equazione della crescita e del benessere‘ che dice: meno tasse su famiglie, lavoro e imprese producono più consumi delle famiglie, più investimenti delle imprese, più posti di lavoro e anche più soldi nelle casse dello Stato con cui aiutare i cittadini rimasti indietro. Noi non aumenteremo l’Iva né nel 2018, né nel 2019“.

Verso le elezioni, Di Maio: “Saremo prima forza al Sud

Infine, da Afragola il napoletano candidato premier M5s, Luigi Di Maio, ha parlato così: “Berlusconi continua a firmare contratti truffa da Vespa. Sono imbarazzato nel non sapere chi siano i miei sfidanti. Mi chiedono perché non faccio confronti con gli altri candidati. E chi sono? Vincenzo De Luca mi quereli pure, io non smentisco che sono assassini della nostra gente. Al Sud batteremo anche le coalizioni, saremo la prima forza assoluta“.

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ultimo aggiornamento: 26 Febbraio 2018 9:09

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