Pedro Martins, allenatore portoghese dell’Olympiacos, ha parlato in conferenza stampa della sfida di stasera (0re 18:55). Ecco le sue parole
All’Olympiakos da questa estate, il tecnico Pedro Martins ha cominciato bene la sua avventura sulla panchina ateniese. La qualificazione ai gironi di Europa League è un primo, importante risultato. Stasera ci sarà il confronto col Milan, favorito d’obbligo del Gruppo F: il tecnico portoghese si complimenta con Gattuso, evidenziando però i possibili punti deboli dei rossoneri.
Il giudizio sul Milan di Pedro Martins
La Gazzetta dello Sport di oggi riprende alcune dichiarazioni dell’allenatore lusitano in vista di Milan-Olympiacos. “I nostri rivali sono una squadra forte, che attacca molto bene ma che ha dei limiti in difesa. Il nostro obiettivo, in una partita per noi molto importante, sarà quello di segnare“.
Non mancano, poi, i complimenti al collega Gennaro Gattuso: “Era un grande giocatore – ha precisato Pedro Martins – e dunque non è un caso che sia diventato anche un ottimo tecnico. La sua arma migliore era l’intensità: una caratteristica che è riuscito ad esportare anche nelle squadre che allena“. Tanti complimenti dunque, ma anche una chiara ammissione: questo Milan, a suo parere, non è imbattibile.
Pedro Martins: una carriera spesa interamente in Portogallo
Classe 1970, Pedro Martins è cresciuto nelle giovanili del Feirense, squadra con cui si è poi affacciato in Primeira Liga. Nel corso della sua carriera da calciatore ha vestito le maglie di Vitoria Guimaraes, Sporting Lisbona, Boavista, Santa Clara, Alverca ed Estrella Amadora.
Prima del suo approdo all’Olympiacos Pireo, avvenuto quest’estate, anche la sua trafila da allenatore si era sviluppata interamente in Portogallo. Nel 2006, infatti, la prima panchina da tecnico è stata quella dell’Uniao de Lamas: quindi, altre esperienze con Lusitania, Espinho e Maritimo B. Passato alla guida della prima squadra del Maritimo (2010-2014), Pedro Martins ha guidato anche Rio Ave e Vitoria Guimaraes. Quindi, il salto in Grecia e la sua prima, importante, avventura in Europa League.