Gli infortuni di Biglia e Bonaventura rilanciano le quotazioni del francese, arrivato in prestito dal Chelsea. A Udine la prima di una serie di prove decisive per lui
La strana parabola di Tiemoué Bakayoko potrebbe presto assumere una nuova, inattesa traiettoria. Fino a una settimana fa circa, si parlava di lui come l’oggetto misterioso del centrocampo rossonero, pronto a tornare in Inghilterra già durante la sessione di gennaio. Si vociferava anche di un possibile ritorno in Francia, a Marsiglia. L’emergenza infortuni, adesso, ha costretto Gattuso a rilanciarlo in mezzo al campo: a Udine ci sarà la prima prova del nove.
Milan a Udine col 3-5-2: Bakayoko c’è
Gattuso sta facendo di necessità virtù e, in occasione della vittoria contro il Genoa, ha rispolverato un modulo adottato lo scorso anno da Montella a inizio stagione. Il tanto vituperato 3-5-2 non ha eliminato le classiche crepe difensive, consentendo però di schierare alcuni uomini chiave nei ruoli prediletti. Tra questi anche Bakayoko che, in questa occasione, sarà affiancato da Calhanoglu in versione creatore di gioco e dall’altro corazziare Kessie.
La speranza dei tifosi è che Bakayoko, oltre a confermare la verve atletica fatta vedere contro i rossoblu, elimini quegli errori in appoggio che sono stati decisivi in occasione del temporaneo pari rossoblu. Disattenzioni che stavano per costar care anche contro l’Olympiakos, in Europa League.
Milan a Udine in cerca della terza vittoria di fila
Obiettivo dei rossoneri sarà quello di ottenere la terza vittoria consecutiva che, in questo caso, rafforzerebbe la panchina di Gattuso e le quotazioni dei rossoneri in ottica Champions. Udine è storicamente un campo ostico per i rossoneri, soprattutto nel corso delle ultime cinque stagioni. Solo una vittoria per il Milan, contro tre affermazioni dei friulani e un pareggio, ottenuto lo scorso anno. Un cambio di marcia alla Dacia Arena avrebbe, dunque, una doppia valenza.
