Esordio da leader per Conte, vertice con Draghi a Palazzo Chigi

Esordio da leader per Conte, vertice con Draghi a Palazzo Chigi

Le dichiarazioni di Giuseppe Conte al termine del vertice con il premier Mario Draghi: “Pieno sostegno per il completamento della campagna vaccinale”.

L’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto la sua prima uscita da leader del Movimento 5 Stelle incontrando il premier Mario Draghi, con il quale ha parlato dei temi di attualità, dall’emergenza sanitaria alla riforma della Giustizia.

Di seguito il video con le dichiarazioni alla stampa del premier Conte al termine del vertice con Mario Draghi.

M5S, la prima da leader per Giuseppe Conte: vertice con il premier Draghi a Palazzo Chigi

“È stato un incontro proficuo e molto cordiale. Ho anticipato il pieno sostegno da parte del Movimento 5 Stelle per il completamento della campagna vaccinale. Non possiamo abbassare la guardia. Abbiamo accumulato la sofferenza ma dobbiamo continuare a promuovere la campagna vaccinale, unico vero antidoto contro le nuove ondate. Si tratta del modo migliore per proteggere il tessuto economico e sociale“.

Giuseppe Conte

La transizione ecologica è una bandiera del MoVimento

Abbiamo parlato di transizione ecologica: il MoVimento continuerà a dare il suo contributo con voce da protagonista. La sfida è la neutralità climatica entro il 2050. Noi lavoreremo per l’oggi e per il domani“. “Cingolani ha il nostro sostegno ed è un ministro che sta lavorando molto e il MoVimento darà un grande contributo”, ha aggiunto Conte rispondendo alle domande della stampa.

Discussione sulla riforma della Giustizia, Conte: “Mettiamo da parte le bandierine”

Abbiamo parlato anche della riforma della Giustizia e ho assicurato un atteggiamento costruttivo da parte del Movimento 5 Stelle, che darà il contributo per migliorare e velocizzare i processi. Ma saremo vigili nello scongiurare che si creino soglie di impunità“. “Le dichiarazioni di Salvini? Sulla riforma della Giustizia dico di mettere da parte le bandierine. Noi rispondiamo ai cittadini. Con Draghi non abbiamo parlato della fiducia ma di interventi che potrebbero migliorare il testo. Ora c’è una dialettica parlamentare che si deve sviluppare. Io non sono neanche in Parlamento e mi rimetto a soluzioni che non siano ideologicamente convincenti ma tecnicamente sostenibili“.

Il futuro fuori dal Parlamento

Per me la politica è ovunque, non solo nei luoghi istituzionali. È nelle piazze, nelle strade. Ho pensato di non candidarmi alle suppletive. Se mi candidassi e fossi eletto frequenterei pochissimo l’Aula per la quale ho grande rispetto”, ha dichiarato Conte rispondendo ai giornalisti presenti.