Governo, vertice a Palazzo Chigi tra Conte e Draghi

Governo, vertice a Palazzo Chigi tra Conte e Draghi

A Palazzo Chigi un vertice tra il premier Draghi e il presidente M5s Conte. L’avvocato: “Rilanciare l’azione del Governo”.

ROMA – Un vertice a Palazzo Chigi tra il premier Draghi e il suo predecessore Giuseppe Conte per fare il punto della situazione dopo l’elezione del Capo dello Stato. Si tratta semplicemente di un primo incontro per provare a rilanciare l’azione di questo esecutivo.

Nei prossimi giorni toccherà a Salvini incontrare il presidente del Consiglio, ma non è da escludere una verifica di maggioranza con tutti i leader per provare a trovare un compromesso.

Conte: “Noi manteniamo la parola”

All’uscita Conte si è fermato a parlare con i giornalisti. “Sono venuto qui per parlare di urgenze dei cittadini e non poltrone – ha detto il presidente pentastellato riportato dall’Ansa – quello che abbiamo dichiarato al premier è la nostra compattezza nel rilanciare l’azione di questo esecutivo“.

Ho trovato Draghi assolutamente consapevole delle priorità – ha aggiunto Conte – e disponibile a lavorare insieme e può contare sul sostegno del MoVimento. Nei prossimi giorni faremo un punto nell’interesse del Paese, che in questo momento è superiore anche all’interesse dei singoli e delle forze politiche. Sono certo che ci incontreremo spesso“.

Giuseppe Conte

Il comunicato di Palazzo Chigi

Sull’incontro anche la presidenza del Consiglioha pubblicato un breve comunicato: “Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato questa mattina a Palazzo Chigi il Presidente del M5s, Giuseppe Conte. Nel corso del colloquio sono stati affrontati temi legati alla situazione economica e internazionale e, più in generale, all’agenza di Governo“.

Nei prossimi giorni, come detto, il primo ministro continuerà ad incontrare i leader politici per fare il punto della situazione e provare a rilanciare l’azione della maggioranza dopo un periodo non sicuramente facile anche per la questione del presidente della Repubblica. Ora sta a Draghi trovare la giusta quadra per andare avanti ed evitare rotture.