Vertice tra Draghi e Landini a Palazzo Chigi per il Green Pass in azienda. I sindacati hanno visto anche Confindustria e Confapi.
ROMA – Un vertice tra Draghi e Landini a Palazzo Chigi per discutere dell’obbligo del Green Pass in azienda. Come riportato da Il Sole 24 Ore, il segretario della Cgil ha ribadito di essere favorevoli all’introduzione di questa misura, ma il costo dei tamponi deve ricadere sull’azienda. “Non si è mai visto – il pensiero dei leader – che quando si parla di sicurezza il costo sia a carico del dipendente“.
Un tema ribadito poco dopo anche al tavolo con Confindustria. Da parte dei sindacati, quindi, l’apertura all’uso della certificazione verde nelle fabbriche, ma resta da superare lo scoglio dei tamponi.
Intesa vicina con Confapi
Se con Confindustria la partita è ancora aperta, l’intesa sembra essere molto vicina con Confapi. La confederazione delle piccole e medie imprese ha aperto alla possibilità di pagare i tamponi. L’accordo dovrebbe prevedere che il costo dei test ricada sugli enti bilaterali, ossia quella rete di società che ruotano attorno alle aziende per fornire i servizi.
Anche in questo caso servirà un altro incontro per trovare definitivamente l’accordo, ma la linea sembra essere definitivamente tracciata e non sono previsti particolari passi indietro.
Obbligo vaccinale
Partita ancora aperta anche sull’obbligo vaccinale. I sindacati hanno dato il proprio consenso all’introduzione di questa misura e il segretario Landini lo ha ribadito al premier Draghi. Anche Confapi potrebbe alla fine accettare il provvedimento.
Resta ancora da capire la posizione di Confindustria. Il presidente Bonomi non si è ancora pronunciato su questo tema e nei prossimi giorni ci potrebbe essere un confronto a Palazzo Chigi per capire meglio cosa il pensiero degli industriali. I dubbi sono diversi e il presidente del Consiglio vuole evitare qualsiasi tipo di spaccatura nella maggioranza.
