Il premier Conte al termine di un nuovo vertice ritorna sulla Manovra: “Dobbiamo procedere su questa crescita. Un cambio sarebbe molto pericoloso”.
ROMA – Si è concluso il nuovo vertice di Governo sulla Manovra. Al termine del summit con le principali aziende partecipate allo Stato, il premier Conte ha parlato ai giornalisti presenti: “Bisogna procedere su questa linea, un cambio in questo momento porterebbe, in una prospettiva di crescita molto debole, ad una recessione“.
“In questo incontro – continua il presidente del Consiglio – abbiamo illustrato i nostri piani e il riscontro è stato sicuramente positivo. Chi ha bocciato le stime di crescita sarà costretto a riformularle. Abbiamo un piano di investimenti aggiuntivi per il prossimo quinquennio: 15 miliardi di più che potrebbero arrivare a 20 se riuscissimo a realizzare tutte le riforme strutturali e la semplificazione burocratica. Cambio di programma se lo spread va fuori controllo? Non è una possibilità“.
Manovra, Salvini e Di Maio in coro: “Via la legge Fornero”
Insieme al premier Conte, c’erano anche Matteo Salvini e Luigi Di Maio: “Dall’incontro odierno – sottolinea il leader del M5s – viene fuori che con la riforma quota 100 ci saranno più di un’assunzione per ogni pensionato e molte aziende stabilizzeranno i propri dipendenti con il decreto dignità“.
Sulla stessa linea anche il ministro dell’Interno: “Gli imprenditori ci hanno detto che superando la legge Fornero si creeranno decine di migliaia di posti di lavoro. Questa è la promozione che mi interessa, cioè che tutti quelli che fanno impresa garantiscano migliaia di assunzione nei prossimi mesi. Vogliamo essere promossi dagli italiani e non da altre persone“.
Di seguito il video con le dichiarazioni del premier Conte dopo il vertice odierno
In diretta da Palazzo Chigi per aggiornarvi sulla cabina di regia degli investimenti
Pubblicato da Giuseppe Conte su Mercoledì 10 ottobre 2018
Manovra, l’allarme di Fitch: “Troppi rischi”
La Manovra è stata bocciata anche dall’agenzia di rating Fitch: “Vediamo troppi rischi – si legge in una nota portata dall’ANSA – specie dopo il 2019. I dettagli della politica di bilancio e la messa in pratica rimangono un elemento chiave della nostra valutazione. Gli obiettivi di aggiornamento al DEF puntano a una moderata riduzione del deficit nel 2020 al 2,1%. Noi ci aspettiamo un risultato più vicino al 2,6%, che avevamo previsto da agosto, il che contribuisce a una stima del debito/Pil più alta“.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/
