Il premier giapponese Kishida è a Roma dove ha incontrato la premier Giorgia Meloni poi sarà a Londra e a Washington.
Dall’Europa agli Stati Uniti Fumio Kishida, il premier giapponese, ha appena iniziato il suo tour in Occidente, prima in Europa e poi negli Stati Uniti. Oggi fa tappa a Roma dove ha incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Palazzo Chigi di rientro dalla sua visita in Vaticano per l’udienza privata con Papa Francesco.
Il premier giapponese sarà poi a Londra, Ottawa in Canada e nella capitale degli Stati Uniti a Washington. In Europa ha già incontrato il presidente Emmanuel Macron. Il tour a Ovest è motivato dal G7 di Hiroshima che si terrà dal 19 al 21 maggio. Al centro dei bilaterali di Kishida ci sono la cooperazione nella difesa contro Cina e Corea del Nord, il tema della sicurezza economica e anche la guerra in Ucraina.
La cooperazione con il Giappone a livello energetico e di difesa
Il tour del premier giapponese non prevede una tappa a Berlino perché Kishida ha già avuto un bilaterale con Olaf Scholz nel corso del G20 di Bali, nel quale avrebbe dovuto già incontrare Meloni. Inoltre, le visite in Italia e Regno Unito avvengono dopo l’annuncio dell’accordo tra i tre Paesi per lo sviluppo di un nuovo jet da combattimento (il caccia Tempest). Quest’arma vede la collaborazione tra Leonardo, BAE System, e Mitsubishi Heavy Industries nella piattaforma comune Global Combat Air Programme.
Sul tavolo di discussione tra Kishida e Meloni non c’è solo la difesa ma anche molti progetti comuni nel campo dell’energia e delle fonti sostenibili partendo da idrogeno e mobilità. Anche in campo ferroviario si muove qualcosa in questo senso. Hitachi Rail e Trenitalia hanno sviluppato il treno ibrido “Blues”. Inoltre, ci sono altri programmi comuni tra Eni e la società biotecnologica nipponica Euglena.
Tokyo “intende confermare la cooperazione per il successo del G7, che si svolgerà quest’anno a Hiroshima sotto la presidenza del Giappone, e ribadire ulteriormente la collaborazione in materia di sicurezza con i Paesi affini che hanno rafforzato l’interesse e l’impegno nell’Indo-Pacifico” ha comunicato l’ufficio del premier. L’obiettivo è contrastare l’insorgenza della Cina anche in ottica della guerra in Ucraina e della sua vicinanza a Mosca, e la pericolosità crescente della Corea del Nord e della situazione a Taiwan.