Il vertice tra Spadafora e la Figc ha dato esito positivo. Il campionato ripartirà il 20 giugno. Prima spazio alla Coppa Italia.
ROMA – Il vertice tra Spadafora e la Figc ha dato esito positivo. La Serie A ripartirà il 20 giugno con il prossimo Consiglio di Lega che deciderà il calendario. L’altra grande novità è rappresentata dalla Coppa Italia. Il ritorno delle semifinali è stato fissato per il 13-14 mentre la finale si disputerà il 17.
Spadafora: “Il Cts ha approvato il protocollo”
La spinta decisiva per la ripartenza è arrivata dal Comitato tecnico-scientifico che ha approvato il protocollo: “Riunione molto utile – ha detto Spadafora subito dopo il vertice – il Cts ha confermato la necessità imprescindibile di una quarantena obbligatoria se un calciatore dovesse risultare positivo. L’altra cosa è che per i tamponi non ci devono essere vie preferenziali“.
“Alla Federcalcio – ha continuato il ministro – ho chiesto la presenza di ulteriori piani. Gravina mi ha assicurato che esistono con i play-off e play-out oppure cristallizzazione della classifica. Diritti tv? Sono in corso contatti con i brodcaster“.
Serie B in campo il 26 giugno
Nella riunione si è parlato anche dell’avvio di Serie B e C. Il campionato cadetto dovrebbe prendere il via il 26 giugno mentre per la terza categoria non è stata ipotizzata una data.
Gravina esulta
Molto contento Gravina che ha ringraziato il ministro Spadafora perché la ripartenza rappresenta “un messaggio di speranza per tutto il Paese”. Pensiero condiviso anche dal presidente Dal Pino: “Ringrazio il Governo – ha detto il presidente della Lega Serie A – abbiamo affrontato con coerenza e determinazione e spirito di servizio un periodo straordinario. Il nostro lavoro è stato fatto per il bene del calcio con il nostro campionato che deve tornare ad essere il campionato più bello del mondo. Solo con questo spirito potremo ripagare la passione e l’entusiasmo di milioni di tifosi che seguono il nostro sport“.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus