Guerra in Ucraina, via libera della Nato ai piani di difesa contro ogni evenienza. Cosa significa

Guerra in Ucraina, via libera della Nato ai piani di difesa contro ogni evenienza. Cosa significa

La Nato ha dato il via libera ai piani di difesa contro ogni evenienza. La decisione è stata presa nel vertice straordinario.

WASHINGTON (STATI UNITI) – Da parte della Nato è arrivato il via libera ai piani di difesa contro ogni evenienza. E’ questa la decisione presa dall’organizzazione al termine di un vertice straordinario dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Si tratta di un passaggio fondamentale per cercare di difendere il territorio in caso di attacco di Mosca visto che dal Cremlino sono arrivate minacce e Finlandia e Svezia in caso di ingresso nella Nato. Insomma, una situazione in continuo aggiornamento e presto potrebbero esserci delle importanti novità.

Draghi: “L’unità è la risposta più forte”

Al vertice straordinario della Nato ha preso parte anche il premier Draghi. Il presidente del Consiglio, riportato dall’Ansa, in questa riunione ha ricordato come “la nostra unità è e sarà la risposta più forte. Manteniamo una posizione coesa e decisa“.

Successivamente è stato pubblicato un comunicato da parte di Palazzo Chigi nel quale è precisato che “nel contesto delle determinazioni in ambito Nato, l’Italia ha attivato interlocuzioni tecniche con i singoli Paesi alleati, maggiormente esposti sul fianco est, al fine di verificare la possibilità di attivare altre iniziative con caratteristiche simili alla missione già operativa in Lettonia, anche in termini di personale impiegato”.

Mario Draghi

Stoltenberg: “La Russia ha ridotto in frantumi la pace in Europa”

Jens Stoltenberg nel suo intervento ha sottolineato come “la Russia ha ridotto in frantumi la pace sul continente europeo. Noi abbiamo cercato una soluzione diplomatica, ma purtroppo è arrivato quello contro cui abbiamo messo in guardia per mesi“.

Mosca ha la totale responsabilità dell’invasione a sangue freddo – ha aggiunto – e noi invitiamo la Russia a fare un passo indietro anche perché appoggiamo pienamente la sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina e il suo diritto dell’autodifesa“.

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