Papa Francesco dalla Bulgaria lancia un nuovo appello sui migranti: “Non chiudiamo le porte a chi bussa”.
ROMA – E’ iniziato domenica 5 maggio 2019 il viaggio di Papa Francesco in Bulgaria. Durante il suo primo discorso a Sofia il Pontefice è ritornato anche sull’argomento migranti: “A voi – dice il Pontefice – che conoscete il dramma dell’emigrazione, mi permetto di suggerire di non chiudere gli occhi, non chiudere il cuore e non chiudere la mano a chi bussa alle vostre porte“.
“Ogni religione – continua il Papa – è chiamata a promuovere armonia e concordia e deve aiutare la crescita di una cultura e di un ambiente permeati dal pieno rispetto per la persona umana e per la sua dignità, instaurando vitali collegamenti fra civiltà, sensibilità e tradizioni diverse e rifiutando ogni violenza e coercizione. In tal modo si sconfiggeranno coloro che cercano con ogni mezzo di manipolarla e strumentalizzarla“.
Papa Francesco in Bulgaria, il programma del viaggio
Papa Francesco è arrivato in Bulgaria nelle prime ore di domenica 5 maggio 2019. Ad accoglierlo all’aeroporto di Sofia il primo ministro Boyko Borisov. Tra i due c’è stato un breve colloquio in una sala dell’aeroporto. Subito dopo il Pontefice si è recato presso il presidente della Repubblica Radev e per chiudere questa lunga mattinata il Pontefice ha recitato l’Angelus.
La giornata continuerà nel pomeriggio con la messa che sarà celebrata nella Piazza Knyaz Alexandar I dove ci dovrebbero essere settemila persone. Al termine di questa visita in Bulgaria, il Pontefice si sposterà in Macedonia del Nord prima di fare ritorno in Italia. Un viaggio sulle orme di Giovanni XXIII per Bergoglio che ha voluto esprimere la sua vicinanza a queste popolazioni dove il cattolicesimo non sempre è la religione maggiore. Si tratta della quarta ‘missione’ per Papa Francesco che nei suoi anni di Pontificato ha lasciato per ben 29 volte l’Italia.
