La vicenda di Eitan, il nonno e l’autista rischiano il processo

La vicenda di Eitan, il nonno e l’autista rischiano il processo

Sul caso del piccolo Eitan sono accusati di sequestro aggravato di minore il nonno e l’autista.

Sul caso del bimbo di Pavia, Eitan, l’unico sopravvissuto alla strage di Mottarone la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per Shmuel Peleg, nonno del piccolo, e Gabriel Alon Abutbul. I due sono stati accusati di sequestro aggravato di minore, sottrazione di minore all’estero e appropriazione indebita. Secondo le accuse il nonno di Eitan avrebbe sequestrato il piccolo portandolo in Israele senza l’autorizzazione dei parenti a cui era stato affidato.

giustizia aula tribunali

La vicenda

Dopo la tragedia del Morrarone, nella quale il piccolo ha perso sia la madre che il padre, il nonno ha organizzato un’evasione notturna con l’aiuto dell’autista per portare il bambino in Israele, attraverso la Svizzera. In seguito, una serie di udienze avevano proclamato che Eitan dovesse tornare a Pavia, dalla famiglia a cui era stato affidato.

In seguito gli inquirenti avevano rintracciato l’autista, Gabriel Alon Abutbul, a Cipro che si era consegnato alle autorità italiane. Fu in seguito estradato ed è sbarcato lo scorso 1 giugno. A seguito dell’interrogatorio era stato rimesso in libertà e tornò immediatamente a Cipro. A distanza di un anno la Procura di Pavia chiede il processo per i due con accuse gravi.