Videogiochi gratis, sette classici che tutti devono provare

Videogiochi gratis, sette classici che tutti devono provare

Grazie al celebre Internet Archive possiamo provare moltissimi giochi gratis dell’era d’oro del videogioco. Ecco i sette imperdibili che tutti dovrebbero giocare.

Qualcuno la chiama la golden age del videogioco, per altri rappresenta semplicemente l’epoca dei videogiochi dell’infanzia. Altri infine, non erano ancora nati e per loro è semplice antiquariato. Quello che è certo è che oggi ci sono migliaia di videogiochi gratis provenienti dal periodo fra gli anni ’80 e metà anni ’90.

Il celebre Archive.org offre da diversi anni una collezione enorme di giochi gratis, che si possono giocare direttamente dal browser. Una collezione talmente grande che rischiamo di passare letteralmente le giornate solo a scartabellare tutti i titoli disponibili. Per questo motivo, ecco una guida ai sette titoli imperdibili presenti nella collezione. Videogiochi gratis che rappresentano davvero la storia del gaming, e che si possono giocare in modo completamente gratuito direttamente dal browser.

Wolfenstein 3D

Il franchise di Wolfenstein è quello che ha dato il via al mondo degli sparatutto in prima persona (FPS) come lo conosciamo oggi.
Wolfeinstein 3D è estremamente semplice: nei panni di B. J. Blazkowicz il nostro compito è quello conquistare il castello Wolfenstein, in uno dei primi ambienti 3D della storia.

Tecnicamente non si tratta del primo sparatutto tridimensionale, ma è quello che ha dato il via a tutto. Due curiosità: il primo gioco della serie, Castle Wolfenstein è uscito nove anni prima, nel 1981, e in realtà Wolfenstein 3D era, tecnicamente, un sequel non ufficiale.

SimCity

Altro capostipite, in questo caso sia dei simulatori cittadini in particolare, sia di tutto il mondo “Sim” in generale.

Il compito del giocatore in SimCity è quello di gestire una città in continua espansione, cercando di renderla un luogo piacevole e abitabile, anche a fronte di imprevisti e disastri.

In questo caso la curiosità riguarda gli abitanti delle città virtuali, i Sims: sono proprio quelli della serie di videogiochi The Sims.

Maniac Mansion

Datato 1987, questa avventura grafica è prodotta da Lucasfilm Games. Cioè il “braccio” videoludico di Lucasfilm. La stessa di Star Wars e la stessa che poi, come LucasArts, produrrà Grim Fandango e Monkey Island.

Per la verità, Maniac Mansion è proprio la ragione per cui esiste il celeberrimo Monkey Island. Infatti non ci si può definire appassionati di videogiochi senza conoscere il motore grafico SCUMM, che guarda caso significa Script Creation Utility for Maniac Mansion.

DOOM

Il secondo capolavoro di id Software, è un gioco talmente famoso da essere citato anche in canzoni e film, oltre ad avere una serie praticamente infinita di sequel e spin-off (l’ultimo è previsto per marzo 2020).

Se Wolfenstein 3D è spiritualmente il capostipite degli sparatutto in prima persona, DOOM è senza dubbio il primo successo commerciale della storia, ed è uno di quei titoli che qualsiasi giocatore dovrebbe giocare.

Prince Of Persia

Ci sono due cose che resero famoso questo videogioco: i movimenti estremamente fluidi del protagonista, realizzati con una tecnica di cattura estremamente innovativa per l’epoca, e una estrema difficoltà che lo rende uno dei titoli più difficili della Golden Age, insieme a un certo Ghosts ‘n Goblins. E anni luce più frustrante di un certo Dark Souls, per esempio.

Tecnicamente, Prince of Persia è un platform a scorrimento multiplo, in cui il nostro compito è quello di fuggire dalla prigione in cui il Sultano ci ha imprigionati.

Pac-Man

Non ci sono bisogno di presentazioni. Pac-Man è semplicemente sinonimo di “videogioco” per almeno tre generazioni di giocatori.

Oggi, che lo troviamo praticamente sempre fra i videogiochi gratis, non possiamo fare a meno di tornare a fare una partita ogni tanto.

Street Fighter II

Altro classico dei classici, questo gioco è responsabile di milioni di pollici consumati sul gamepad negli anni ’90, oltre ad avere dato via al filone dei picchiaduro, che negli anni ci ha regalato i vari Tekken, Mortal Kombat, Soul calibur, Dead or Alive, King of Fighters e così via.

Anche in questo caso, curiosamente, Street Fighter II è diventato inspiegabilmente molto più famoso del suo predecessore.

Fonte foto copertina: https://unsplash.com/photos/zpxKdH_xNSI