Omicidio a Bergamo: vigilante accoltellato in pieno centro mentre inseguiva un gruppo di giovani sospettati di furto.
A Bergamo, venerdì 3 gennaio, un vigilante di 37 anni del supermercato Carrefour situato in via Tiraboschi, è stato brutalmente ucciso a coltellate in pieno centro.
L’episodio è avvenuto intorno alle 15:20, a pochi metri dal Comune, sotto gli occhi increduli di passanti e commercianti. “Sembrava di essere in un film dell’orrore” ha raccontato un testimone.
Vigilante accoltellato in centro a Bergamo: i fatti
Secondo le prime ricostruzioni riportate da Libero Quotidiano e Today, il vigilante – originario del Gambia – aveva riconosciuto un gruppo di giovani che il giorno prima si erano resi protagonisti di un furto all’interno del supermercato.
Nel tentativo di fermarli, l’uomo ha inseguito i sospetti fino all’esterno dell’edificio. La situazione è rapidamente degenerata: dopo una breve fuga, i ragazzi hanno aggredito il vigilante, spingendolo violentemente contro la vetrina di un negozio.
A quel punto, uno o più componenti del gruppo hanno colpito l’uomo con diverse coltellate, lasciandolo esanime a terra. L’assalto si è concluso all’imbocco del Passaggio Pierantonio Cividini, dove la vittima è stata trovata senza vita dai soccorritori accorsi sul posto.
Nonostante il rapido intervento delle ambulanze e delle forze dell’ordine, per il 37enne non c’è stato nulla da fare.
Le indagini in corso e le testimonianze dei presenti
La polizia ha immediatamente avviato le indagini, cercando di identificare gli aggressori che sono fuggiti in direzione di via Moroni. Le testimonianze dei commercianti della zona e dei passanti si sono rivelate fondamentali per ricostruire i momenti concitati dell’aggressione. “Sembrava una scena di un film dell’orrore“, ha dichiarato il titolare di un negozio che ha assistito all’omicidio.
La vittima, ben conosciuta dai lavoratori della zona, era spesso impegnata nel garantire la sicurezza degli esercizi commerciali del quartiere. La sua figura era familiare a molti, tanto che alcuni lo avevano soprannominato “Ademola Lookman” per via delle sue treccine simili a quelle del calciatore nigeriano dell’Atalanta.
L’arresto in Svizzera
Come scritto da Agi e riportato da Libero Quotidiano, nella mattina del 4 gennaio 2025, è arrivata la notizia che il presunto assassino del vigilante è stato arrestato al confine con la Svizzera. Al momento, l’identità dell’uomo è “in corso accertamenti” e non è stato effettuato nessun provvedimento di fermo a suo carico.