A Roma, una cena riservata tra Vincenzo De Luca e Giuseppe Conte potrebbe aver segnato una svolta nelle trattative per le Regionali in Campania.
Non solo Antonio Tajani è atteso a un vertice con Marina Berlusconi per definire gli assetti di Forza Italia, mercoledì sera a Roma si è svolta una cena cruciale tra Vincenzo De Luca e Giuseppe Conte, un incontro definito da fonti al Fatto Quotidiano e riportato da Libero Quotidiano come “una cena importante“. Un colloquio che potrebbe sbloccare lo stallo politico in Campania, dove le trattative per le Regionali restano aperte e complesse.

Cena tra Vincenzo De Luca e Conte: il veto su Fico
Il tema principale sul tavolo è stato il possibile sostegno a Roberto Fico, ex presidente della Camera e figura di spicco del Movimento 5 Stelle, da parte del presidente uscente Vincenzo De Luca. Al momento, però, il veto dell’attuale governatore resta un ostacolo centrale per l’avanzamento delle trattative.
Nonostante i rapporti tra i due siano sempre stati cordiali, quello campano è un nodo difficile da sciogliere. Il governatore ha posto all’ex premier alcune richieste che da tempo ha rivolto anche al Partito Democratico. In particolare, chiede lo svolgimento di un congresso dem in Campania, regione ancora commissariata dal Nazareno.
Ma la questione più rilevante riguarda le garanzie politiche: De Luca vuole assicurarsi che la futura giunta regionale non disconosca i “pilastri dei suoi dieci anni di gestione“, mantenendo quindi i punti principali del suo programma.
L’apertura di Conte e l’attesa per la scelta finale
Giuseppe Conte, da parte sua, non ha chiuso la porta. Ha aperto alla possibilità che Vincenzo De Luca possa essere compartecipe della coalizione, anche attraverso una o più liste. Tuttavia, ha posto una condizione imprescindibile: il ritiro del veto su Roberto Fico.
“Lui è il solo e unico candidato del Movimento“, precisa Libero Quotidiano, ricordando che il nome di Roberto Fico ha già ricevuto il benestare della segretaria del PD Elly Schlein e del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. La stessa Schlein, secondo fonti dem, è stata informata preventivamente del colloquio.