Vincenzo Montella sul Milan: "Sono un capro espiatorio"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Montella punge il Milan: “Sono un capro espiatorio. E su Cutrone…”

VINCENZO MONTELLA Chievo- Milan Live Carlo Pellegatti

Ecco l’ultima intervista di Vincenzo Montella, che rifila un paio di frecciate ai dirigenti del Milan. L’Aeroplanino parla anche di Gigio e André Silva.

Vincenzo Montella e il Milan si sono lasciati nel bel mezzo di una tempesta. Il divorzio (arrivato un po’ a sorpresa lo scorso novembre dopo il pareggio casalingo contro il Torino) ha lasciato inevitabilmente strascichi. Tuttavia, l’Aeroplanino si è subito consolato con un nuovo contratto a Siviglia, mentre i rossoneri hanno trovato in Rino Gattuso l’allenatore ideale. Insomma, tutto bene quel che finisce bene…

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Montella-Milan, separazione inevitabile

Dopo l’esonero, Vincenzo Montella ha preferito (forse in accordo proprio con il Milan) tacere, evitando di sbilanciarsi con le parole. Ma un paio di commenti al veleno (o stoccate se preferite) sono comunque arrivati dalla Spagna.

Di recente, l’ex rossonero ha parlato proprio del Milan ai microfoni di Radio Rai: “Veniamo pagati anche per essere capri espiatori – ha dichiarato – ho svolto al meglio il mio lavoro, commettendo qualche errore, ma c’erano una decina di giocatori nuovi provenienti da altri campionati e molti senza esperienza internazionale”.

Milan Vincenzo Montella

Le attenuanti, insomma, ci sono, ma il suo Milan avrebbe comunque potuto e dovuto fare di più in termini di punti: “Qualcuno si aspettava dei risultati immediati, ma i nostri giocatori non avevano mai vinto e quindi serviva un po’ di tempo per adattarsi. Penso che avremmo dovuto aspettare, anche con i dirigenti dicevamo questo. Speravamo di partire bene per ottenere un po’ di fiducia”.

Reina al Milan: Donnarumma può partire

Nel corso dell’intervista, Vincenzo Montella ha parlato anche di Gianluigi Donnarumma alla luce delle ultime indiscrezioni che riguardano il giovane rossonero: “Per come l’ho conosciuto io, Gigio è una persona molto equilibrata. Sta vivendo qualcosa di grandissimo e penso che per la sua bravura spesso non gli viene perdonato qualche piccolo errore. Reina? Credo che le grandi squadre abbiano il dovere di avere due portieri di livello”.

Uno dei segreti della rinascita del Milan è stato il ritorno alla difesa a quattro. Ma Montella difende il suo operato: “È una questione di tempo e di adattamento per i calciatori nuovi che provenivano da altri campionati, non c’entra niente la difesa a tre. Giocavamo così per semplificare l’adattamento”.

Milan GIANLUIGI DONNARUMMA Mino Raiola

Cutrone-Milan, pronto il rinnovo

L’Aeroplanino può comunque vantarsi di aver puntato su Patrick Cutrone, lanciandolo in prima squadra: “Sono felicissimo della sua convocazione in Nazionale. Lo sento un po’ una mia creatura. Si intravedeva questa sua fame in ogni allenamento, abbiamo lavorato tanto su di lui. Caccia ha lavorato tanto per migliorarlo e lui si distingue proprio per la voglia di migliorarsi. Questa caratteristica lo porterà lontano, anche alla titolarità in Nazionale”.

Infine, un commento su André Silva, acquisto – secondo i più informati – voluto più da Massimiliano Mirabelli che da Montella: “È arrivato giovanissimo, adesso sta facendo vedere le sue potenzialità. Talvolta si giudica i calciatori solo dal prezzo, ma per gli attaccanti che arrivano in Italia è tutto più complicato e l’adattamento è più lento”.

Le immagini di Milan-Torino 0-0, ultima gara di Montella sulla panchina rossonera:

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2018 15:35

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