World Press Photo, vince lo scatto del giapponese Chiba

World Press Photo, vince lo scatto del giapponese Chiba

Lo scatto del giapponese Chiba ha vinto il World Press Photo. La ‘storia dell’anno’ a Laurendeau.

ROMA – Il giapponese Yasuyoshi Chiba ha vinto il World Press Photo con il suo scatto sulle proteste in Sudan. In particolare, l’immagine è stata scatta a Khartoum con i cellulari che illuminano il volto di un ragazzo che urla contro la repressione del regime Al-Bashir.

Chi si aspetterebbe oggi una insurrezione contro un dittatore dove nessuno abbracci l’arma – ha detto il presidente della giuria – ma questo ragazzo non spara, non lancia sassi, sta recitando una poesia“. E un giurato aggiunge: “Il suo è il potere della gioventù e della speranza“. Il premio ‘Storia dell’anno’, invece, è andato al fotografo Romain Laurendeau che ha scattato un’immagine alla ribellione in Algeria.

Edizione condizionata dal coronavirus

Anche l’edizione del World Press Photo è stata condizionata dal coronavirus. L’emergenza ha portato Amsterdam a chiudere le porte con i vincitori che sono stati annunciati tramite i social network.

Il successo è andato al reporter giapponese ma tutte di queste fotografie hanno raccontato storie importanti. Queste immagini dovrebbero fare il giro del mondo ma il consueto tour è in dubbio per il Covid-19. La decisione sarà presa nelle prossime settimane.

fonte foto https://www.facebook.com/WorldPressPhoto/

Si lavora per la prossima edizione

L’elezione del vincitore del 2020 ha aperto la strada al World Press Photo 2021. Molto probabilmente sarà un’immagine dedicata all’emergenza coronavirus a trionfare ma in questo momento è difficile prevederlo.

I fotografi e i reporter sono al lavoro per raccontare tutto quello che sta succedendo nel mondo. E alcune immagini sono il simbolo di questo periodo come i medici al lavoro oppure un ragazzino che a Milano è sceso in strada con un pallone. Un periodo che sta colpendo tutto il mondo e non solo l’Italia con il bilancio che aumenta giorno dopo giorno.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/WorldPressPhoto/