Potrebbero esserci serie ripercussioni sul mercato del vino. Le novità dell’Ue sulle etichette potrebbero cambiare i pensieri dei consumatori.
Il mercato del vino potrebbe presto subire uno stravolgimento dettato da alcune regole Ue che presto entreranno in vigore. Un cambiamento che potrebbe portare i consumatori a fare delle scelte importanti e a smettere di bere anche solo un semplice buon calice di rosso o bianco.
Vino, le nuove etichette Ue con le calorie
Secondo quanto sottolineato da Affaritaliani che cita le analisi di gamberorosso, infatti, dal prossimo 8 dicembre scatterà “l’operazione trasparenza” per il vino europeo. Dopo sei anni di proposte, l’Ue ha detto “sì” alla riforma dell’etichetta.
Infatti, diventerà obbligo per i produttori apporre tutte le informazioni necessarie a rendere “omologata” la bottiglia di vino. Nello specifico sarà necessario mostrare due informazioni in particolare: il valore energetico e gli allergeni.
Le azienda avranno comunque modo di adattarsi alle nuove regole. Infatti, ci sarà un periodo di tolleranza. Le bottiglie già immesse sul mercato potranno tenere la vecchia etichetta. Di conseguenza tale obbligo generale scatterà solo dalla vendemmia 2024.
Le varie azienda avranno dunque modo di prendere le giuste misure e adattarsi alla normativa Ue che già preoccupa produttori e anche commercianti. Va detto che nell’etichetta obbligatoria andranno messi per forza di cosa i due elementi prima citati ma tutte le altre informazioni potranno e dovranno essere visualizzate online tramite il codice Qr-code, fata eccezione nel caso in cui la cantina di produzione non preferisca inserire direttamente tutto nell’etichetta.
Come reagirà il mercato?
La domanda che ora in tanti si pongono è quella relativa alla reazione dei consumatori. Infatti, davanti alla lettura di tutti gli ingredienti e delle calorie della bottiglia di vino potrebbero esserci comportamenti diversi dal solito.
Secondo i primi bilanci, il mercato potrebbe vedere una fetta di italiani e non solo allontanarsi dal mondo vinicolo. Un processo, per altro, che sembra già iniziato, anche prima dell’obbligo di etichetta.