Un uomo di 55 anni è stato condannato per aver violentato la cognata ad Ancona: gli abusi e minacce ripetute.
Ad Ancona, un uomo di 55 anni è stato condannato a otto anni di carcere per violenza sessuale ai danni della cognata.
La vittima, una madre di tre bambini, ha dovuto subire abusi e molestie da parte del parente, fino alla violenza sessuale.
Le molestie alla cognata e le minacce prima della violenza
Il cognato, come riportato da Today.it, aveva più volte tentato approcci fisici e avances inappropriate. Tutto era iniziato con battute a sfondo sessuale e attenzioni non richieste, che l’uomo riservava alla cognata quando si trovavano soli.
La situazione si era aggravata con il tempo. Una volta l’uomo si era presentato nel luogo di lavoro della donna e aveva cercato di importunarla nel garage della struttura.
Un altro episodio inquietante è avvenuto nell’ascensore del tribunale, dove l’uomo aveva nuovamente tentato di abusare di lei.
In un crescendo di intimidazioni e ricatti, il cognato era arrivato perfino a promettere che avrebbe aiutato il marito della vittima – detenuto in carcere – a trovare un lavoro una volta uscito.
Ma ciò ovviamente solo se lei si fosse concessa sessualmente. Di fronte al rifiuto della donna e alla sua minaccia di rivelare tutto ai familiari, il 55enne l’aveva minacciata dicendo: “Provaci e dopo vediamo“.
La violenza e la denuncia
L’aggressione vera e propria è avvenuta nel novembre del 2022, quando l’uomo si è presentato a casa della cognata con la scusa di doverle chiedere un prestito.
I bambini della donna erano a scuola, e lei era sola in casa. Una volta all’interno dell’abitazione, l’uomo l’ha costretta a seguirlo in camera da letto e l’ha violentata.
Nonostante il trauma subito, la vittima ha trovato il coraggio di denunciare l’aggressione solo alcuni mesi dopo, nel febbraio del 2023.
La decisione di rivolgersi ai carabinieri è arrivata dopo un acceso confronto tra le due famiglie, culminato in una lite tra le due sorelle.