Violenta la figlia di 13 anni e la mette incinta: l’orrore familiare

Violenta la figlia di 13 anni e la mette incinta: l’orrore familiare

Abusi su minori a Torino: chiesti 10 anni di carcere per padre accusato di aver violentato sessualmente e messo incinta la figlia 13enne.

Nella giornata di oggi la Procura di Torino ha richiesto dieci anni di reclusione in carcere per un uomo di 45 anni, di origini filippine, che ha abusato sessualmente la figlia di soli 13 anni.

I fatti risalgono a luglio dello scorso anno, quando la giovane – rimasta incinta del padre – aveva 13 anni ed era ricoverata all’ospedale ginecologico Sant’Anna, in Piemonte.

Violenta la figlia di 13 anni mettendola incinta: i fatti

Come riportato da Tg24.sky.it, l’uomo di 45 anni è accusato per aver violentato la figlia 13enne mettendo incinta.

La storia di abusi subiti dalla giovane sono usciti allo scoperto grazie alle telecamere nascoste – installate dalle forze dell’ordine – che hanno ripreso l’uomo violentare ancora una volta la figlia ricoverata in ospedale.

La giovane era ricoverata al reparto ginecologico Sant’Anna e grazie alle riprese è stato possibile fare luce sugli anni di violenze e la paternità del bambino.

Questa tragica notizia è stata riportata da il Corriere della sera, che ricorda come la giovane di 13 anni non avesse voluto svelare l’identità di chi fosse il padre del bambino che portava in grembo.

Dalle ricostruzioni degli inquirenti sono emersi anche casi di maltrattamenti dell’uomo verso i fratelli minori nonché la moglie.

Anche la donna – madre della giovane – è sotto accusa per non avere impedito le attenzioni sessuali del marito verso la figlia.

Aumento allarmante dei reati contro i minori in Italia

Nel 2023, i reati commessi contro i minori hanno raggiunto cifre preoccupanti, con 6.952 episodi segnalati, un incremento del 35% rispetto agli ultimi dieci anni.

Ogni giorno, 19 bambini e bambine subiscono violenze o maltrattamenti. Nel 61% dei casi, le vittime di questi crimini sono di sesso femminile, con bambine e adolescenti che pagano il prezzo più alto sia nel mondo reale che in quello digitale.

Oltre alle forme tradizionali di violenza, emergono nuove minacce legate all’ambiente virtuale, che espone i minori a ulteriori pericoli, soprattutto nell’ambito della pornografia e delle molestie online.