Violenta la figlia della compagna: i fatti in provincia di Lecce
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Violenta ripetutamente la figlia della compagna: cosa succedeva nella cameretta

bambola giocattolo di una bambina

Un uomo è stato scoperto a compiere abusi atroci su una bambina: violentava la figlia della compagna in cameretta.

Un’altra storia drammatica è venuta a galla dopo quella relativa ad un uomo scoperto e arrestato dopo anni per aver aver abusato di una bambina. Dalla Puglia, precisamente dalla provincia di Lecce, ecco un uomo che ha violentato per diverso tempo la figlia della sua compagna quando ancora era minorenne. Non solo. L’aggressore avrebbe più volte minacciato lei e la madre per evitare di farle parlare.

Polizia scena del crimine

Violenta la figlia della compagna: i fatti

Secondo quanto si apprende da diversi media locali, è venuta a galla una drammatica e delicata vicenda legata a delle ripetute violenze subite da parte di una ragazzina, all’epoca dei fatti ancora minorenne. La giovane veniva violentata da un uomo, compagno della madre. Dalle ricostruzioni, i fatti avrebbero avuto origine nel 2021 e sarebbero andati avanti per diversi mesi in provincia di Lecce.

Tra i dettagli emersi e ripresi anche da LecceToday, l’uomo avrebbe costretto l’adolescente a rapporti completi durante momenti di vulnerabilità, quando riposava nella sua cameretta o si trovava sola in casa. Anche in un’altra circostanza, questa volta in auto, l’aggressore avrebbe abusato della giovane fermandosi in piena campagna.

Le minacce e la fine del cerchio in tribunale

Dal quadro descritto, pare che l’uomo, oltre ad essersi reso protagonista di tali violenze ai danni della ragazzina, avrebbe anche minacciato lei e sua madre nel caso in cui avessero denunciato quanto accadeva. Per fortuna, però, la storia è venuta in qualche modo a galla con le autorità competenti che sono intervenute. L’uomo è stato condannato a 8 anni e tre mesi di reclusione per violenza sessuale aggravata, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Da sottolineare, inoltre, come il tribunale abbia disposto un risarcimento in favore delle parti civili costituite, la giovane e sua madre, a cui spettano rispettivamente da 20mila e 2mila euro.


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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2025 12:37

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