Violentata dal branco, il racconto shock: “Vi imploro, vi supplico…”

Violentata dal branco, il racconto shock: “Vi imploro, vi supplico…”

Una ragazzina di 13 anni è stata violentata dal branco. La giovane ha raccontato i momenti terribili vissuti davanti agli occhi del fidanzatino.

La città di Catania è rimasta sotto shock a seguito della terribile violenza subita da una giovanissima donna. Una ragazzina di 13 anni, infatti, nelle scorse ore è stata violentata dal branco. Ben sette gli individui che hanno abusato di lei davanti agli occhi impotenti del fidanzatino della vittima. Dopo la denuncia, il racconto drammatico di quanto vissuto è diventato pubblico.

Violentata dal branco a Catania: il racconto

La triste vicenda che ha visto una ragazzina di 13 anni essere violentata da ben sette individui ha scosso fortemente la città di Catania. L’aggressione è avvenuta nei bagni pubblici di Villa Bellini, il più grande giardino pubblico della zona.

Qui, alcuni degli aggressori hanno abusato della giovane mentre altri due tenevano fermo il suo fidanzatino costretto a guardare tutto impotente.

A destare particolare tristezza, il racconto della vittima diventato pubblico in queste ore: “Vi imploro, vi supplico, non mi fate del male, lasciatemi andare…”, ha detto la 13enne alle forze dell’ordine spiegando come abbia cercato di dissuadere i suoi aggressori. “Gli chiedevamo di lasciarmi stare, io e il mio fidanzato, ma continuavano a toccarmi”, ha raccontato ancora la ragazzina che, però, non è riuscita nel suo intento.

Solo dopo circa trenta minuti la giovane è riuscita a scappare e a chiamare le forze dell’ordine per denunciare quanto subito.

Un aggressore riconosciuto

In queste ore sarebbe stato riconosciuto un altro dei sette aggressori – tre erano già stati identificati -. Ad incastrarlo, il DNA rilevato sugli indumenti della giovane.

Il reperto coincide con quello del tampone fatto per confrontare il suo corredo genetico con il materiale biologico e le tracce ematiche e salivari trovate sugli slip della ragazzina.

La speranza è che ora anche il resto del branco possa essere individuato e possa pagare per l’orribile gesto fatto ai danni della 13enne.

Argomenti