“Non riuscivo a reagire”: ragazza violentata su una panchina da un nordafricano

“Non riuscivo a reagire”: ragazza violentata su una panchina da un nordafricano

Una giovane ragazza ha denunciato di essere stata violentata di notte su una panchina in zona Porto Antico a Genova. I fatti.

Abusata da un giovane appena conosciuto: questa la storia di una ragazza che ha spiegato di essere stata violentata a Genova, in zona Porto Antico. I fatti sarebbero avvenuti nella notte tra sabato e domenica scorsi con la vittima che dopo essersi addormentata con due ragazzi su un panchina si è risvegliata in pieno incubo con uno dei due che stava abusando di lei.

Ragazza violentata di notte: i fatti

Una vicenda orribile arriva da Genova dove una giovane ragazza ha denunciato di essere stata violentata di notte. La vittima, una 20enne, sarebbe stata abusata da un giovane appena conosciuto nella zona della movida, vicino al Porto Antico.

Dalle informazioni trapelate, la ragazza, arrivata in ambulanza all’ospedale Galliera nella notte tra sabato e domenica, ha denunciato spiegando di aver passato una serata con gli amici nei vicoli. Aveva bevuto molto “e in zona Darsena ho conosciuto due ragazzi” presumibilmente di origine nordafricana. I tre si sarebbero poi allontanati e si sarebbero addormentati su un panchina.

Il risveglio, però, non è stato quello che ci si poteva attendere. La ragazza, infatti, ha spiegato di essere stata violentata da uno dei due ragazzi sottolineando come, forse a causa dei postumi dell’alcol, non è stata in grado di difendersi.

Le indagini in corso

A seguito della denunciata della ragazza è scattato per la ragazza il protocollo ‘rosa’, che comprende, oltre a immediati accertamenti clinici, l’assistenza alla vittima da parte di una psicologa.

Da sottolineare come le telecamere video della zona avrebbero confermato la presenza di due ragazzi ma la descrizione fornita dalla giovane presunta vittima non avrebbe trovato riscontro. Alle autorità il compito di fare chiarezza. Dovrebbero essere gli investigatori della squadra mobile della questura di Genova, sezione reati contro la persona, a portare avanti il tutto.

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