L’ultimo rapporto Istat mette alla luce un’inquietante realtà in cui persistono ancora pregiudizi sulla violenza di genere.
Secondo l’indagine Istat chiamata “Stereotipi di genere e immagine sociale della violenza”, emerge che il 48,7% degli intervistati conserva almeno uno stereotipo sulla violenza sessuale. Tra le cause predominanti che portano a casi del genere, per gran parte degli uomini figura il modo di vestirsi della donna.
Violenza sessuale e abbigliamento femminile: l’inquietante correlazione
I dati Istat fanno luce su alcuni aspetti davvero inquietanti della società odierna. Dall’indagine emerge che quasi il 20% degli uomini intervistati crede che le violenze sessuali siano causate dal modo di vestirsi delle donne.
Questa sbagliata percezione della donna, che diventa colpevole e non più vittima, mostra come sia ancora poco chiara la natura di questi fenomeni, che si ripetono sempre più spesso in Italia.
Inoltre, dai dati si evidenzia che il 48,7% degli intervistati ha ancora almeno uno stereotipo sulla violenza sessuale, mentre il 39,3% di essi pensa che una donna possa sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole.
Per il 23% la violenza fisica è accettabile
Tra il 2018 e il 2023, si riducono “gli stereotipi sui ruoli di genere, ma si allarga la distanza tra le opinioni degli uomini e delle donne. Sono soprattutto le donne ad avere meno stereotipi”.
Sebbene nelle coppie la violenza fisica sia meno tollerata, emerge purtroppo che una grande fetta di popolazione (in questo caso, il 23% degli intervistati) sostiene che la violenza fisica sia accettabile. Talvolta, le persone accettano che “un ragazzo schiaffeggi la sua fidanzata perché ha civettato/flirtato con un altro uomo”.
Per il 4,3% degli italiani, poi, è accettabile che “in una coppia ci scappi uno schiaffo ogni tanto“. Un dato preoccupante è rappresentato dal 10,2% degli intervistati, soprattutto tra i giovani, che dichiara di “accettare ancora il controllo dell’uomo sulla comunicazione (cellulare e social) della propria moglie/compagna”.
Maggiore consapevolezza sulla violenza di genere
Per il 31,4% degli intervistati le donne si “vergognano meno” a parlare di violenza, tralasciando il “lavoro dei media nel diffondere le notizie (23,2%)” e le iniziative condotte “a favore delle donne vittime (15,8%)”, che mirano a “far crescere la consapevolezza della gravità del fenomeno”.
Questi dati allarmanti evidenziati dall’Istat, mostrano la persistenza di atteggiamenti che rafforzano disuguaglianze di genere all’interno delle relazioni. Si punta l’attenzione anche sulla necessità di sensibilizzare ed educare, con lo scopo di contrastare gli stereotipi di genere e promuovere una maggiore consapevolezza violenza sessuale.