Violenza sessuale sulla nipote: i continui abusi dell'orco
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Direttore: Alessandro Plateroti

Violenza sessuale sulla nipote: i continui abusi dell’orco

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Treia i carabinieri hanno arrestato un 63enne per violenza sessuale aggravata sulla nipote. Insieme a lui, un 35enne condannato.

Il caso di violenza sessuale che ha portato all’arresto del 63enne di Treia ha sollevato grande clamore nella comunità locale. L’uomo, un piccolo imprenditore del posto, è stato condannato in via definitiva a sette anni di reclusione per reati di natura sessuale aggravata, perpetrati nei confronti della nipote.

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La vicenda giudiziaria ha avuto un lungo iter, con l’accusato che ha sempre negato le responsabilità, sostenendo che la denuncia fosse motivata da ragioni economiche legate a una disputa con la madre della ragazza.

Tuttavia, i giudici hanno ritenuto che le prove fossero sufficienti per confermare la colpevolezza dell’uomo. Emettendo una sentenza di condanna definitiva confermata dalla Corte di Cassazione.

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L’arresto e le sue conseguenze sulla nipote

I carabinieri di Treia hanno proceduto all’arresto dell’uomo, trasferendolo nel carcere di Fermo per scontare la pena. Il 63enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, è stato prelevato dalla sua abitazione senza resistenza.

Secondo le dichiarazioni delle forze dell’ordine, l’arresto ha rappresentato l’atto conclusivo di un’indagine complessa e delicata, che ha visto la partecipazione di esperti legali e psicologi per garantire il rispetto dei diritti della vittima.

Questo caso mette in evidenza l’importanza del contrasto ai reati di violenza sessuale e il ruolo cruciale delle denunce. Anche se possono essere influenzate da fattori di natura personale o economica.

Secondo arresto per truffa a Firenze

Oltre al 63enne, i carabinieri hanno eseguito un secondo provvedimento di arresto. Questa volta nei confronti di un 35enne condannato a due anni e due mesi di reclusione per il reato di truffa. L’ordine di esecuzione è stato emesso dal tribunale di sorveglianza di Firenze, che ha disposto l’arresto per garantire l’esecuzione della pena. Il 35enne, coinvolto in attività illecite legate alla frode, è stato anch’egli trasferito presso la casa circondariale di Fermo.

L’operazione, portata a termine con successo, ha sottolineato la costante attenzione delle forze dell’ordine nel contrastare ogni forma di criminalità, dalla violenza sessuale ai reati finanziari.

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ultimo aggiornamento: 10 Novembre 2024 13:45

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