Violenza sessuale assurda nei confronti di una ragazza: “Vediamoci, ti regalo un panettone”

Violenza sessuale assurda nei confronti di una ragazza: “Vediamoci, ti regalo un panettone”

Un tragico incontro natalizio si trasforma in incubo: una giovane donna subisce violenza sessuale e minacce a Roma.

In una Roma avvolta dalle luci natalizie, si consuma una storia di violenza sessuale e terrore. Il 25 dicembre, un 29enne, già noto alla vittima, ha attirato una ragazza con un pretesto innocente: “Vediamoci, ti voglio regalare un panettone“. L’incontro, tuttavia, si è trasformato in un incubo. La vittima, incontrata dal giovane a giugno in una discoteca a Ponte Milvio, si è vista trascinata con brutalità all’interno dell’auto dell’aggressore.

Da regalo a incubo: la spirale di violenza

Quello che doveva essere un regalo di Natale si è trasformato in una scena di violenza inaudita. L’uomo, con violenza fisica, ha costretto la giovane a seguirlo, sferrando pugni e schiaffi che hanno causato lesioni gravi, con una prognosi medica di 20 giorni. Il viaggio si è concluso nella casa dell’aggressore, dove egli risiede con i genitori. Qui, la vittima è stata soggetta a violenza sessuale e a minacce di morte. Secondo quanto riportato nell’ordinanza di custodia cautelare, l’uomo ha intimidito la giovane, minacciando di ucciderla qualora i suoi genitori l’avessero sentita gridare. La violenza è avvenuta in un seminterrato, dove la ragazza è stata costretta a subire l’abuso.

L’intervento delle autorità e la denuncia

Il giorno seguente, il 26 dicembre, la ragazza, sconvolta, ha trovato il coraggio di raccontare l’accaduto ai suoi genitori. Questi l’hanno accompagnata in ospedale e successivamente al commissariato di Prati e in questura per sporgere denuncia. Emergono dettagli agghiaccianti: durante la violenza, l’aggressore ha forzato la vittima a inviare un messaggio rassicurante alla madre e le ha sottratto il cellulare, chiudendola a chiave nella stanza. Inoltre, l’ha minacciata di morte nel caso avesse rivelato l’accaduto ai genitori dell’uomo.

La mattina del 5 dicembre, è avvenuto l’interrogatorio di garanzia nel carcere di Regina Coeli, dove il 29enne è detenuto. Questo episodio sconvolgente getta un’ombra sulla festività natalizia, ricordando come la violenza possa celarsi dietro gesti apparentemente innocui. La comunità di Roma si trova ora di fronte al duro compito di elaborare questo evento traumatico e di rafforzare le misure di protezione e supporto per le vittime di violenza.

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